Carlos Sainz si appresta ad iniziare la seconda stagione consecutiva con la Ferrari in F1. Lo spagnolo critica l’atteggiamento Mercedes.
La Ferrari è temuta da tutti per questo avvio di stagione. L’avvento delle F1 ad effetto suolo ha costretto tutte le squadre a ripartire da un foglio bianco, dovendo mettere a punto dei progetti basati su regole totalmente nuove. La Rossa sembra essere quella che è messa meglio assieme alla Red Bull, mentre la Mercedes deve ancora sistemare tanti particolari.
La Rossa si è giocata un vero e proprio all-in per il 2022, anno del ritorno delle monoposto ad effetto suolo. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno totalizzato ben 439 passaggi in quel di Barcellona, l’equivalente di oltre 2000 chilometri in soli tre giorni. La Ferrari vuole ripetersi anche in Bahrain, con il monegasco che in mattinata ha piazzato il secondo tempo alle spalle dell’Alpine di Esteban Ocon.
L’entourage di tecnici che Mattia Binotto ha a disposizione ha portato anche un fondo ulteriormente rivisto con l’obiettivo di limitare il porpoising, di cui la nuova Mercedes sembra soffrire enormemente. Il Cavallino non ha portato grandi aggiornamenti, con l’obiettivo di capire al meglio la vettura.
Nella conferenza stampa di ieri in cui erano coinvolti i team principal della F1, Binotto ha sottolineato che la volontà del Cavallino è quella di estrarre il massimo potenziale, per poi passare agli sviluppi. Probabilmente, i primi pacchetti di aggiornamenti arriveranno ad Imola o Barcellona, le prime tappe europee di questo mondiale. La Ferrari sembra essere in grado di impressionare la concorrenza, anche se dal punto di vista prestazionale è ancora presto per fare delle valutazioni.
Nelle immagini televisive abbiano notato che tutte le vetture sembrano molto difficili da guidare, specialmente nel tratto misto. Al momento, è proprio in quella zona che si evidenzia una grande differenza con i modelli 2021, che risultavano di 6-7 secondi più rapidi di quelle ad effetto suolo. Tuttavia, nella parte centrale la F1-75 è molto competitiva, facendo una netta differenza sugli avversari.
Come detto, gli avversari sembrano essere rimasti colpiti dal potenziale della Ferrari, ma in una fase di pre-campionato è normale appellarsi anche alla pre-tattica. Toto Wolff, in quel di Barcellona, aveva detto che la Rossa era in possesso della miglior power unit, ma anche il resto del paddock della F1 aveva immediatamente promosso questa monoposto.
L’ultimo a farlo è stato Christian Horner in questi giorni, ma Carlos Sainz ha deciso di rispondere a questa tendenza nel corso della conferenza stampa di oggi: “Questa è una cosa tipica della Mercedes, ed è tipico anche di George Russell. Loro scaricano sempre la pressione e le aspettative sugli altri, per poi arrivare alla prima gara e sbaragliare la concorrenza staccando gli avversari. Se fosse stato il loro primo anno, li avrei anche capiti. Ma già adesso dal GPS potete capire il lavoro che stanno facendo“.
Lo spagnolo ha aggiunto: “Per quanto riguarda ciò di cui ci stiamo occupando, abbiamo fatto alcune modifiche al fondo e ci sono altri cambiamenti che arriveranno. Spero che sia tutto pronto per la gara di settimana prossima“. Quello che stiamo attraversando è il pre-campionato più strano mai vissuto dalla F1 negli ultimi anni, ma c’era da aspettarselo visto le grandi differenze regolamentari rispetto al passato.
L’impressione al momento è che Red Bull e Ferrari siano un gradino sopra alla Mercedes, con gli alti più staccati. Tuttavia, la W13 è colei che ha le maggiori potenzialità di crescita, essendo ancora un progetto acerbo. Non è da escludere che già tra domani ed il prossimo fine settimana trovino le soluzioni più adatte, per poi potersi giocare subito la vittoria.
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