La Red Bull RB18 ha portato diverse novità nella zona dei sidepod sulla monoposto di Perez e Verstappen. Andiamo a scoprirle.
I test in Bahrain stanno per andare in archivio, e per il momento sembrano esserci pochi dubbi: la Red Bull è la monoposto migliore del lotto, grazie ad un carico aerodinamico estremo come si è potuto vedere anche dagli on-board di Max Verstappen nella giornata di ieri.
Sfruttando una mescola C4, la seconda più morbida portata dalla Pirelli, Sergio Perez ha staccato la miglior prestazione di queste prove invernali, girando in 1’33’105. Il messicano ha abbassato di un decimo quanto fatto ieri da Kevin Magnussen con la Haas, che per arrivare a quella prestazione avrà sicuramente spinto al massimo la power unit Ferrari per andare a caccia di sponsor.
Il giro di Perez è stato mostrato a bordo della sua Red Bull dalla regia internazionale, e la guidabilità della RB18 appare spaventosa. La monoposto di Adrian Newey è perfetta sia in inserimento che al posteriore, facendo registrare anche delle discrete velocità massima. In queste ore, i top team stanno iniziando ad alzare l’asticella e potremo notare le prime differenze.
Dal paddock si stanno alzando alcune voci non troppo positive per quanto riguarda la Ferrari, dal momento che la F1-75, secondo le indiscrezioni, sembrerebbe staccata di 3-4 decimi al giro dalla monoposto del team di Milton Keynes. Ovviamente, questi dati vanno presi con le pinze, ma se dovessero rivelarsi veri, il gap in gara corrisponderebbe ad oltre venti secondi tra le due monoposto.
Il Cavallino dovrà tentare di ottimizzare il proprio potenziale per arrivare pronto alla gara di domenica prossima, con la RB18 che appare già in gran forma. Oggetto del mistero la Mercedes, che tra le tre monoposto favorite è quella più in difficoltà, almeno dal punto di vista visivo.
Lewis Hamilton ha parlato di una vettura che ha addirittura peggiorato la problematica del porpoising in questi giorni, prevedendo una doppietta Ferrari alla prima gara. La Scuderia, come detto, è l’unica che non ha portato novità tecniche qui in Bahrain, tranne un fondo utile a ridurre proprio i saltellamenti in rettilineo.
Red Bull, ecco le novità tecniche portate a Sakhir
Come vi avevamo anticipato, la Red Bull ha portato un importante pacchetto evolutivo qui in Bahrain nel corso dell’ultima giornata di test. La RB18 si è aggiornata in termini di fondo (ne era arrivato uno ieri) e di sidepod, come ha ben spiegato Giorgio Piola nella sua analisi tecnica pubblicata su “Motorsport.com“.
Sulla pancia della RB18 possiamo notare un ulteriore scivolo che accoglie una nervatura visibile in prossimità della lettera A di Oracle. Si cerca di ottimizzare ulteriormente l’effetto Coanda tanto caro ad Adrian Newey, con l’aria che vuole essere spinta oltre la ruota posteriore.
La Red Bull ha modificato anche la parte inferiore della fiancata scavando di più sotto alla bocca dei radiatori verso il centro vettura. Tornando al miglior tempo di Sergio Perez, è stato ottenuto con la monoposto “imbrattata” dalla vernice flo viz, per controllare i flussi d’aria causati dalle novità tecniche. Questo rende bene l’idea di quanto questa monoposto abbia estremizzato i propri concetti e sia già in forma, coadiuvata da una power unit Honda molto performante.
Nella giornata di ieri, Max Verstappen aveva effettuato dei brevi run su gomme morbide, evidenziando un passo impressionante. Molto bello il primo momento di sfida con la Ferrari di Carlos Sainz, con i due ex compagni di squadra protagonisti di un botta e risposta. La monoposto di Milton Keynes è al momento davanti alla Rossa, ma il gap è ancora difficile da quantificare con certezza. La verità verrà a galla solo tra una settimana.