La Mercedes W13 ha fatto discutere per delle soluzioni al limite del regolamento. A breve le risposte sugli specchietti portati in Bahrain.
I test di F1 disputati in Bahrain sono ufficialmente andati in archivio, e per la prima volta dopo oltre tre mesi siamo entrati nella famosa “Race Week”. Al debutto stagionale sono rimaste pochissime ore, con le prime prove libere che si terranno venerdì prossimo alle 13 ora italiana. C’è grande curiosità per capire chi tra Red Bull, Ferrari e Mercedes sarà davanti a Sakhir, anche se le prove invernali ci hanno dato un’idea dei valori in campo.
La RB18 ed un Max Verstappen in forma stellare sembrano essere i favoriti, vogliosi di difendere il mondiale vinto ad Abu Dhabi per quanto riguarda i piloti e di andare a caccia anche di quello costruttori, sperando in un Sergio Perez più costante. La Rossa è cresciuta tantissimo e può contare su una coppia di piloti molto forte, e finalmenta anche su una monoposto in grado di dire la sua.
La Red Bull è la favorita numero 1, ma va detto che il Cavallino è molto vicino. La Mercedes, dal canto suo, proviene dal pre-campionato più difficile degli ultimi anni. Lewis Hamilton e George Russell sono convinti del potenziale della W13, ma la sensazione è che questa vettura non sia ancora pronta per la prima gara.
I problemi di porpoising e bottoming hanno attanagliato la freccia d’argento versione “no sidepod”, vale a dire quella portata a Sakhir e che rappresenta uno step evolutivo impressionante rispetto a quella vista a Barcellona. Per il week-end di gara dovrebbe arrivare un fondo tutto nuovo utile a ridurre i problemi di saltellamento, e non saremmo troppo sorpresi di vedere il team di Brackley giocarsi la vittoria sin da subito.
Gli avversari, ormai, non si fidano più delle parole degli uomini di Toto Wolff, che da troppi anni si divertono a prendere in giro la concorrenza per poi bastonarla in pista. La speranza è che la battaglia veda sfidarsi ben tre team, visto che gli altri non hanno compiuto quel passo in avanti in cui speravano grazie alle nuove regole. Sulla freccia d’argento c’è ancora una questione aperta, quella degli specchietti.
La Mercedes W13 aggiornata e portata in Bahrain ha suscitato scalpore per via delle grandi differenze con la versione vista in pista a Barcellona. Le fiancate sono del tutto sparite e c’è chi non riesce a spiegarsi come la power unit riesca a raffreddarsi, mentre quasi tutti hanno messo sotto accusa la parte dello specchietto.
Mattia Binotto, nel corso di un’intervista concessa a “SKY Sport F1“, ha detto chiaramente che “Gli specchietti della Mercedes svolgono una funziona aerodinamica che è proibita dall’articolo 3.2.2 del regolamento e che ci sarebbero state richieste di chiarimenti alla FIA“.
Nella giornata di domani, stando alle ultime voci che provengono dal Bahrain, i tecnici della Federazione Internazionale terranno una riunione dove discuteranno di questo particolare, che in pochissimi giorni ha già causato molte polemiche. Nicholas Tombazis, responsabile tecnico della FIA, ha parlato in esclusiva a “The-Race.com“, affermando:
“Valutiamo sempre le regole per gli anni del futuro, cercando di capire se è tutto chiaro per le squadra. Quando si scrive un nuovo regolamento alcuni punti potrebbero non essere formulati bene come volevamo. Questa discrepanza è abbastanza bassa rispetto a quella che ci aspettavamo“.
“Avremo un altro incontro martedì per discutere di questo tipo di problematiche e spiegarci meglio. In generale, direi che non ci sia stato qualcosa che pensiamo sia contrario agli obiettivi del regolamento. Ci sono alcuni piccoli dettagli di alcune aree forse un po’ meno regolamentate, ma sono cose relativamente piccole“.
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