Yamaha cerca riscatto dopo il GP in Qatar: l’obiettivo di Quartararo e Morbidelli è fare molto meglio in Indonesia.
Il campionato MotoGP 2022 della Yamaha è cominciato malissimo. Il campione in carica Fabio Quartararo ha concluso al nono posto la prima gara in Qatar, mentre il suo compagno di squadra Franco Morbidelli è giunto addirittura undicesimo al traguardo.
La situazione nel team non è delle migliori, anche perché il pilota francese ha manifestato più volte la sua insoddisfazione per i mancati miglioramenti sulla M1. Aveva fatto delle richieste precise nel 2021 e la nuova moto non va incontro alle sue esigenze, in particolare in termini di velocità sul dritto.
In questo weekend la MotoGP torna in azione con il Gran Premio d’Indonesia e bisognerà vedere come andrà per la casa di Iwata. Nel test pre-campionato disputato al Mandalika International Street Circuit il passo non era male, però serve attendere questo fine settimana per capire cosa succederà effettivamente.
MotoGP Indonesia: Quartararo e Morbidelli fiduciosi per Mandalika
Quartararo al sito ufficiale della Yamaha si dice carico in vista dell’appuntamento in Indonesia, vuole mettersi alle spalle il brutto inizio in Qatar: “Mi sento bene e pronto per ricominciare. Abbiamo fatto un buon lavoro qui nei test invernali, il nostro passo era buono, ma molti rivali sono forti. Non voglio soffermarmi su quello che è successo in Qatar, anche perché so che abbiamo un buon punto di partenza per questo weekend“.
Il campione in carica della MotoGP conferma che il lavoro svolto nelle tre giornate di prove pre-campionato lo fa essere fiducioso per questo fine settimana. Ovviamente non può sbilanciarsi sul tipo di risultato che otterrà, ma darà il 100% per concludere in una posizione soddisfacente.
Ha grande voglia di riscatto pure Morbidelli, perfino fuori dalla top 10 a Losail e che guarda con moderata fiducia all’evento in programma al Mandalika International Street Circuit: “Nei tre giorni di test abbiamo fatto molti progressi e abbiamo una buona comprensione di come possiamo sfruttare al meglio il nostro pacchetto per estrarne il pieno potenziale. Sappiamo che il secondo settore può essere complicato, quindi lavoreremo per disporre dell’equilibrio della moto giusto per adattarci al circuito“.
Il pilota italiano è ancora più in difficoltà di Quartararo, però può solamente concentrarsi sul lavoro assieme al team. Lamentarsi del motore non serve a nulla, ormai è quello e non può cambiare. Chiaramente, è legittimo che lui e Fabio pretendano qualche aggiornamento da Yamaha in altre aree per migliorare la loro situazione.