La Ducati cerca riscatto nella seconda tappa stagionale della MotoGP sul tracciato di Mandalika. Jack Miller appare molto ottimista.
La nuova stagione della MotoGP si è aperta nel segno del trionfo di Enea Bastianini e della Ducati del Gresini Racing in quel di Losail. Il rider riminese è andato a prendersi la prima vittoria in carriera in top class, regalando una gioia indescrivibile al team fondato dal grande Fausto.
L’ultima affermazione per questa compagine risaliva addirittura al 2006, quando Marco Melandri si impose a Le Mans, nel Gran Premio di Francia, ai tempi della partnership con la Honda. Dopo anni difficili con l’Aprilia, il Gresini Racing ha trionfato al debutto con le Ducati, con la “vecchia” GP21 che ha primeggiato in maniera eccezionale.
Il “Bestia” ha guidato da fenomeno, dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto in qualifica. Nonostante una partenza poco felice, il romagnolo ha sempre tenuto il passo dei migliori, per poi aumentare il ritmo nel finale. Prima è arrivato il sorpasso su Marc Marquez, poi quello su Brad Binder ed in seguito ai danni di Pol Espargaró, involandosi verso il suo sogno.
Mentre Bastianini volava verso il successo, in casa Ducati factory si masticava amaro. La GP22 ha dimostrato di non avere il potenziale atteso, con Pecco Bagnaia e Jack Miller che si sono ritirati. L’australiano ha sofferto di problemi tecnici, parcheggiando la sua Rossa nel box dopo pochi giri.
Che sulla moto di Miller ci fosse qualcosa che non andava lo si era capito sin dai primi giri, dal momento che il buon Jack veniva superato, giro dopo giro, da tutti i suoi rivali. Molto peggio è andata al compagno di squadra e vice-campione del mondo Bagnaia, autore di un esordio stagionale in MotoGP da incubo.
Dopo le quattro vittorie nelle ultime sei gare dello scorso anno, tutti si aspettavano un Pecco in lotta per la vittoria. Tuttavia, il rider torinese ha dovuto soffrire per l’intera durata del week-end, concludendolo nel modo peggiore possibile. Attorno a metà gara, Bagnaia ha tentato di passare la Ducati del team Pramac del poleman Jorge Martin, franandogli letteralmente addosso in Curva 1. Per fortuna, i due ne sono usciti senza conseguenze, ma si tratta del primo 0 in classifica in un mondiale in cui ogni punto può essere fondamentale.
MotoGP, Miller è ottimista per Mandalika
La MotoGP farà ritorno in questo week-end in Indonesia, dove in passato si era corso solo nel 1996 e nel 1997. La pista di Mandalika è nuovissima, ed i rider hanno girato qui solo a febbraio nel corso dei test invernali. Alle interviste del giovedì è apparso molto ottimista Jack Miller, pilota ufficiale Ducati che ha usato parole che fanno sperare i tifosi della Rossa.
” Attualmente, la nostra GP 22 è una sorta di evoluzione tra ciò che provammo qui nei test di febbraio e quanto si è poi visto nel GP del Qatar. Avendo girato qui poco più di un mese fa, ricordiamo molto chiaramente quesa pista nelle nostre teste. Allo stesso tempo, abbiamo già gareggiato in un weekend due settimane fa. Ora ci sentiamo pronti per questo Gran Premio. La cosa più importante è divertirsi e cercare di fare il massimo“.
Nel 2022, Miller si giocherà molte cartucce per rimanere nel team factory della Ducati in MotoGP, dopo una scorsa stagione molto negativa. L’australiano ha affermato che la sua squadra sembra aver capito l’origine del guaio che lo ha fermato a Losail, nella speranza che le cose andranno meglio in Indonesia.
“Domenica sera a Losail abbiamo capito il problema che ci ha fermati: c’era un errore di programmazione nell’elettronica, mancava un numero e quindi il sistema non funzionava. Devo però dire che l’umore in Ducati è molto buono, ero pronto per fare una bella gara ma poi ci ha fermato questo problema. Farò dei long run ed un lavoro intenso per prepararmi al meglio in vista della corsa“.