Dalla vittoria sfiorata al doppio zero in classifica. Red Bull depressa dopo il Bahrain e un Horner affranto. E che lancia un allarme affidabilità.
Da campioni del mondo a un doppio zero all’esordio il passo non è breve, ma brevissimo. L’inizio della Red Bull in Bahrain è stato il peggiore che si potesse aspettare. Un incubo maturato nel finale di una gara comunque combattuta, il cui esito è decisamente frustrante per il team che ha dominato lo scorso anno insieme alla Mercedes. E il termine non è usato in maniera casuale.
La nuova Red Bull sembra essere non solo la più interessante dal punto di vista tecnico, ma anche la macchina più veloce. Quantomeno nel binomio con Max Verstappen. la differenza con la Ferrari in Bahrain è stata davvero minima, ma alla fine questo dualismo si è risolto in maniera netta nei confronti della Rossa. E clamorosamente la Red Bull è uscita con un doppio zero, un ko forse esagerato ma che deve essere un campanello d’allarme.
Horner e una Red Bull “ferita”
“È stata una serata molto frustrante per noi”, ha esordito così il team principal Christian Horner al termine della prima gara della stagione per la Red Bull. Il segno che la delusione è grossa e non aspettata. “Quello che sembrava un discreto bottino è improvvisamente svanito negli ultimi due giri“.
E in effetti la gara sembrava destinata a portare Verstappen in lotta per la vittoria e Perez per l’ultimo posto sul podio. E invece dopo la safety car è cambiata totalmente la storia. Da possibile trionfo ad amarezza assoluta. Tutta colpa di problemi di affidabilità che preoccupano: “Sembra ci sia stato un problema simile su entrambe le auto, non sappiamo ancora esattamente di cosa si tratta“, ha ammesso però Horner. “Che si tratti di una pompa del carburante o di un collettore o qualcosa del genere, dobbiamo comunque aprire le vetture e capire esattamente cosa l’ha causato”.
Ma non è stato l’unica cosa che non è andata per la Red Bull: “Abbiamo anche avuto problemi ai freni che ci hanno reso la vita difficile durante la gara, Max poi li ha avuti anche allo sterzo“.
Poi ha analizzato la situazione: “Portare a casa zero punti per noi è difficile. La cosa positiva che possiamo prendere è che abbiamo avuto una macchina competitiva. Stavamo lottando per la vittoria in diversi punti di questa gara. Dobbiamo affrontare rapidamente questi problemi, ma è una stagione lunga, lunga, 23 gare. Ma dobbiamo lasciarci alle spalle questo e non rimanere bloccati anche nel prossimo GP”.
Infine i complimenti alla Ferrari, meritati, sentiti, perché l’analisi è spietata: “Malgrado Max abbia fatto grande gara, divertente da vedere, non riuscivamo a superarli. Ma si è capito che con queste macchine si riesce a rimanere attaccati e lottare facilmente”. Ora però la Red Bull si rimbocca le maniche e ripartirà. E la Ferrari è avvisata.