Il pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc, ha compiuto una impresa, riportando il Cavallino sul gradino più alto del podio dopo quasi due anni e mezzo.
Il 20 marzo 2022 verrà ricordato come il giorno della liberazione. A Maranello è scoppiata la festa per il primo successo stagionale di Charles Leclerc. La Ferrari si è liberata di un fardello, sfatando un tabù che era iniziato il 22 settembre 2019. L’ultima vittoria, l’ultima doppietta era giunta sotto le stelle di Singapore ben 2 anni, 5 mesi e 26 giorni fa.
La sensazione del giorno dopo è quella di un sogno atteso da troppo tempo. Charles Leclerc è il condottiero di una rivoluzione epocale. La Formula 1 ha cambiato faccia con il lancio delle nuove auto ad effetto suolo. Per supremazia tecnica il pensiero va all’alba chiara australiana del 2000. La doppietta di Michael Schumacher e Rubens Barrichello fu il primo tassello di una cavalcata da favola lunga cinque anni. L’apertura di un ciclo vincente non è più solo un proclamo, è una strada percorribile per la Ferrari.
Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio con merito, strappando la pole position e comandando la gara dall’inizio alla fine. Nulla ha potuto Max Verstappen che ci ha provato in tutti i modi a strappare la prima posizione al monegasco. Alla fine la Red Bull Racing è uscita con le ossa rotte dalla sfida, finendo con entrambe le auto ritirate e iniziando la stagione con un pesante zero in classifica. A rendere soddisfatto il team di Maranello è anche l’affidabilità dell’auto, sembrata anni luce avanti ai principali competitor.
F1, la burla di Charles Leclerc a Binotto
Sin dai primi test prestagionali la Rossa si è dimostrata stabile, affidabile e potente. Una vettura nata bene, frutto di anni di lavoro. Tutti hanno spinto al massimo per eccellere, dagli ingegneri ai meccanici, fino ai piloti. Leclerc, sin da subito, è sembrato a suo agio al volante della F1-75. Un’auto che sembra costruita ad immagine e somiglianza del giovane talento della Rossa. Il feeling lo si può notare nella guida decisa, mai oltre i limiti con una usura minima delle mescole. Il monegasco è stato capace di gestire al meglio le varie fasi della corsa, a partire dallo start.
La partenza di Max Verstappen, dalla seconda casella, e Lewis Hamilton, dalla quinta posizione, sono state eccellenti, ma il pole man della Ferrari ha sventato ogni attacco, tenendosi stretta la prima posizione. L’highlight del GP è stata la battaglia avvenuta dal quindicesimo giro con il campione del mondo della Red Bull Racing. Charles si è difeso con esperienza, lasciando osare il rivale, per poi risuperarlo puntualmente nelle curve successive. Una sfida che ha infiammato il pubblico e fatto impazzire Verstappen. L’asso della RB ha osato troppo in staccata in curva 1 dopo due giri al cardiopalma, permettendo a Leclerc di riprendere un buon margine.
Tutti i tentativi di under-cut del team austriaco sono stati vani, Leclerc ha tenuto duro e avrebbe vinto senza affanni, ma l’uscita della Safety Car per un guaio fiammeggiante all’AlphaTauri di Pierre Gasly ha riaperto la contesa. Le vetture si sono ricompattate, ma Verstappen è stato costretto a guardarsi negli specchietti dagli attacchi di Sainz. Leclerc ha fatto anche segnare il miglior tempo nei giri finali, legittimando un successo strameritato. Sul podio ha potuto cantare l’inno insieme al suo fido compagno di squadra spagnolo.
A pochi chilometri dal traguardo Charles Leclerc ha teso un tranello al muretto box e in particolare al team principal Mattia Binotto. Dopo il ritiro di Max, CL16 si è aperto in radio ad una preoccupante comunicazione di problemi tecnici al motore della sua F1-75. Tutto il team è rimasto pietrificato per un attimo, ma si è trattato di uno scherzo. Una volta passato sotto la bandiera a scacchi Leclerc ha dichiarato: “È esattamente il modo in cui volevo iniziare la stagione, con un uno-due. Grazie Mattia e grazie ragazzi: siete dei grandi. Mamma mia. Dopo due anni difficili devo dire che non c’era modo migliore di iniziare questa stagione“.
Leclerc si è divertito ad immaginare la faccia di Mattia Binotto nel momento in cui ha comunicato del problema tecnico e ha aggiunto via radio: “Povero gabbiano che ha perso la compagna“. L’Ingegnere di Losanna ha redarguito il suo giovane alfiere, rispondendo: “Mai più sti scherzi, Charles“. Un bel siparietto che mette in luce anche il clima che si respira in questo inizio di stagione nella scuderia italiana. Appuntamento tra sette giorni in Arabia Saudita, non perdetevi neanche una sessione.