Crivillé analizza quanto successo a Marquez e Quartararo domenica a Mandalika: una giornata all’opposto per i due campioni.
Il Gran Premio d’Indonesia rappresenta un punto di ripartenza per Fabio Quartararo, molto deluso per l’andamento della gara precedente in Qatar. Invece per Marc Marquez si tratta di qualcosa da dimenticare. Sentimenti opposti per i due piloti.
Il francese ha conquistato la pole position e ha concluso al secondo posto sul bagnato, dove solitamente con la Yamaha soffriva. Con asfalto asciutto probabilmente avrebbe vinto, ma il risultato finale di Mandalika comunque è accolto molto positivamente e ce n’era bisogno dopo quanto successo a Losail.
Per quanto riguarda il pilota Honda, la sua gara non è mai iniziata. Nel warmup è stato protagonista di una bruttissima caduta ed è stato deciso di non farlo correre. Non ha subito conseguenze fisiche gravi, però è stato un incidente spaventoso e comunque verranno fatti degli accertamenti a Barcellona.
MotoGP Indonesia: Crivillé commenta Quartararo e Marquez
Alex Crivillé nella sua analisi del GP d’Indonesia su Marca.com ha spiegato perché Quartararo sia stato competitivo sulla pista del Mandalika International Street Circuit: “Mi ha sorpreso, dopo il Qatar sembrava avere seri problemi con la Yamaha. Abbiamo visto che la M1 trazionava molto bene e usciva molto forte dalle curve. Fabio ha trovato un layout favorevole a telaio e motore della Yamaha, con rettilinei corti e curve tortuose. Il secondo posto è un grande risultato”.
Quella in Indonesia è una pista con parecchio grip e questo può aver aiutato il campione in carica MotoGP anche sul bagnato, dove solitamente soffriva. Per caratteristiche, il circuito poteva essere buono per la Yamaha e lo si era visto anche nel test pre-campionato. Bisognerà vedere come andranno i prossimi appuntamenti. Quartararo ha ammesso di temere molto il GP in Argentina.
Crivillé, due volte campione del mondo, si è anche espresso su Marquez e ha ammesso che la sua caduta nel warmup lo ha impressionato parecchio: “Dalla Honda ci si aspettava di più, ha avuto problemi. La caduta di Marquez è una delle più bestiali che ho visto da molto tempo. Fortunatamente sta bene, ma non ha potuto correre perché i medici non glielo hanno permesso per una questione di sicurezza, dato che era stordito”.
L’otto volte campione del mondo ha ammesso che non gareggiare dopo l’incidente è stata la decisione corretta. Anche se non ha avuto gravi conseguenze in seguito al terribile highside del warmup, non era comunque nella migliore condizione per affrontare una corsa ed è stato saggio non disputarla.