In casa Ferrari è tutto pronto per il Gran Premio dell’Arabia Saudita, ma l’ex pilota del Cavallino esalta la doppietta in Bahrain.
La Ferrari è tornata, ma questa volta per davvero. La doppietta nel Gran Premio del Bahrain ci ha riportato ad un qualcosa a cui non eravamo più abituati, che mancava da tantissimo tempo. Il trionfo di Charles Leclerc non è stato quasi mai in discussione, se non in occasione del primo pit stop, dove la Red Bull di Max Verstappen si era fatta sotto solo per via del DRS e di una sosta anticipata, in cui ha montato una gomma Soft più nuova.
Per il resto, la F1-75 del monegasco si era dimostrata superiore alla vettura del campione del mondo, ma c’è da dire che anche il principino del Cavallino ha tenuto testa alla perfezione al suo avversario. Per chiunque avesse iniziato a dubitare di Leclerc, il GP del Bahrain è stato una bella o brutta sorpresa, a discrezione delle proprie fedi sportive. Tuttavia, la felicità degli uomini ai box dopo la gara ha ripagato anni di duro lavoro.
La Ferrari ha ottenuto l’1-2 grazie al secondo posto di Carlos Sainz, che ha approfittato del guasto sulla Red Bull dell’olandese, ma guai a chiamarla fortuna. La Rossa ha evidentemente svolto un lavoro migliore in termini di affidabilità, come ha fatto capire anche Christian Horner nelle interviste del post-gara. Nel team di Milton Keynes c’era molta delusione per il risultato finale, con la consapevolezza che le monoposto di Maranello sono, attualmente, le migliori.
Per godersi il dominio nel deserto di Sakhir non c’è molto tempo, dal momento che venerdì scatteranno le prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Dando un’occhiata alla configurazione della pista di Jeddah, si evince che la Red Bull possa essere favorita viste le altissime velocità di punta fatte registrare in Bahrain, ma nulla è scontato in questa F1.
Ferrari, Jean Alesi esalta la Rossa e Charles Leclerc
Nel corso del week-end di Sakhir, Jean Alesi era presente nel paddock, e spesso e volentieri è stato inquadrato nel box della Ferrari. Il francese ha corso con il Cavallino dal 1991 al 1995, nel corso del periodo più buio della Scuderia modenese. Jean si è portato a casa una sola vittoria, nel GP del Canada del 1995, ma è rimasto nel cuore dei tifosi.
Al Gran Premio d’Italia del 2019 fu lui a sventolare la bandiera a scacchi sulla vittoria di Charles Leclerc, ed anche domenica scorsa lo abbiamo visto visibilmente emozionato sotto al podio, a festeggiare assieme ai meccanici ed alla squadra come fosse ancora uno di loro, come ai vecchi tempi.
Dopo il week-end di gara, l’ex pilota della Ferrari è stato intervistato dal “Corriere della Sera“, raccontando la sua gioia per il risultato e tessendo le lodi di Leclerc: “Leclerc ha ripassato Verstappen tre volte ed in quelle occasioni non basta una vettura che sia molto competitiva, serve un mostro della guida che sappia fare la differenza quando conta“.
“Questa Rossa è una macchina che si comporta alla grande in ogni condizione. È la più bella da vedere sulla pista. In Arabia Saudita mi aspetto una replica del Bahrain dove ho visto piangere e ridere ogni persona che facesse parte della Ferrari. Questa è proprio una bella squadra“.
Il giorno della presentazione della F1-75, questa monoposto ci aveva subito stupito e catturato per l’originalità dei propri concetti. Quel bellissimo rosso che è stato scelto fornisce ancora più risalto alle linee della vettura, che oltre che fantastica da vedere si è rivelata un vero e proprio gioiello ingegneristico. Ora occorre tentare di ripetersi a Jeddah, nel tentativo di avviare una prima fuga nelle classifiche mondiali. La concorrenza non starà di certo a guardare, ma intanto godiamoci questo inizio fulminante.