In casa Mercedes c’è preoccupazione dopo il week-end negativo di Sakhir. Sulla freccia d’argento ci sono molti guai da risolvere.
La Mercedes prepara un altro week-end in difesa in quel di Jeddah. Il team di Brackley aveva dominato lo scorso dicembre, con Lewis Hamilton che era partito in pole davanti a Valtteri Bottas, vincendo poi la corsa dopo un entusiasmante battaglia contro la Red Bull di Max Verstappen.
Il primo appuntamento di Sakhir, tuttavia, ha messo in mostra una freccia d’argento neanche lontanamente paragonabile ai canoni a cui era abituata la squadra della Stella a tre punte. Grazie al doppio ritiro delle monoposto di Milton Keynes, Hamilton è riuscito comunque a salire sul podio, precedendo George Russell.
Toto Wolff e soci sanno benissimo che si è trattato di un vero e proprio colpo di fortuna, consapevoli dell’almeno momentanea inferiorità della F1 W13. La versione portata ai test di Sakhir aveva fatto subito scalpore nel paddock per l’assenza delle pance laterali, ma per il momento la genialata non ha funzionato. Le prossime gare e gli sviluppi saranno decisivi per stabilire le ambizioni Mercedes in questa stagione.
Mercedes, ecco i mali da cui è afflitta la W13
La Mercedes ha sofferto sin dai primi giri delle prove invernali in Bahrain del fenomeno del porpoising, tipico delle monoposto ad effetto suolo. La versione portata a Barcellona era stata tra le meno colpite da questa problematica, che aveva rallentato e non poco la Ferrari sui rettilinei.
Il Cavallino ha poi risolto la situazione grazie ad un nuovo fondo, mentre la W13 ha fatto il percorso opposto, rimanendone vittima per tutto il week-end di Sakhir. Un’analisi tecnica svolta dall’esperto Paolo Filisetti e pubblicata sulle colonne di “RacingNews365” parla di un altro problema che sta colpendo la Mercedes, generato proprio dalle pance praticamente inesistenti.
Questa tipologia di sidepod sta infatti provocando una sorta di “perdita” nel fondo, che lo rende meno efficiente. Finora, il team di Brackley non è stato in grado di risolvere questo problema, dal momento che si sta solo intervenendo sull’assetto della vettura alzandola da terra di qualche millimetro.
Sempre secondo l’analisi di Filisetti, la W13 sembra perdere carico aerodinamico nelle curve veloci a causa di una parte posteriore poco efficiente. La monoposto perde improvvisamente carico aerodinamico, perché le correnti d’aria che passano lungo la parte superiore della carrozzeria si “rilasciano” improvvisamente e quindi si staccano dalla vettura.
Si tratta di un qualche cosa di risolvibile, ma nelle prime gare ci sarà da soffrire. I primi aggiornamenti importanti arriveranno ad Imola, dove si correrà il 24 aprile, ed a Barcellona, nel Gran Premio di Spagna previsto per il 22 maggio. I rivali dovranno cercare di allungare il gap in classifica in queste gare.