Sergio Perez in pole position nel GP d’Arabia Saudita 2021 di F1: scopriamo una curiosità legata al suo soprannome Checo.
Quasi tutti si aspettavano una lotta tra i piloti Ferrari e Max Verstappen, ma nelle Qualifiche di Jeddah è emerso Sergio Perez come poleman. Si tratta della prima volta assoluta per il driver della Red Bull.
È il primo messicano della storia a conquistare la pole position in Formula 1. Inoltre ha battuto un record negativo di Mark Webber, che impiegò 133 gran premi per essere poleman: lui ce ne ha messi ben 215.
L’ex di Sauber, McLaren, Force India e Racing Point ha messo insieme un giro perfetto per riuscire a battere Charles Leclerc di soli 25 millesimi. Per la gara del Gran Premio dell’Arabia Saudita bisogna fare attenzione anche a lui, a volte sottovalutato ma in grado anche di estrarre dalla sua monoposto delle grandi prestazioni quando azzecca il weekend giusto.
Perez in carriera ha vinto due gare, la prima nel 2020 in Bahrain con la Racing Point e la seconda nel 2021 in Azerbaigian con la Red Bull. La scuderia di Milton Keynes si attende un grande contributo da parte sua per il campionato costruttori e anche per la corsa al titolo piloti.
Il 32enne originario di Guadalajara ha un contratto in scadenza a fine 2022 e vuole tenersi il suo posto, ambito in particolare da Pierre Gasly dell’AlphaTauri. A suon di buoni risultati punta a convincere il team a confermarlo. Va molto d’accordo con Verstappen e questo è un altro fattore che Christian Horner ed Helmut Marko terranno in considerazione.
Checo già a Jeddah ha la grande opportunità di confermare il suo valore e dimostrare che la Red Bull fa bene a dargli fiducia. A proposito del suo soprannome, Checo, ci sono ancora molti tifosi della Formula 1 che si domandano da dove derivi. Praticamente nel paddock lo chiamano così e anche nelle interviste è più probabile sentirlo chiamare in quel modo che col suo vero nome, Sergio.
È stato lo stesso Perez qualche anno fa a raccontare l’origine di quel nomignolo: “Non è qualcosa di complicato o interessante. In Messico, da dove vengo, a tutti coloro che si chiamano Sergio viene automaticamente dato il soprannome Checo. Non c’è nessuna storia dietro“.
Dunque, si tratta di un’usanza messicana e non vi è una storia particolare che motivi quella denominazione.
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