Valentino Rossi si prepara per il debutto ufficiale nel campionato GT WCE. Nico Muller, suo compagno di squadra, racconta qualche retroscena.
Inizia il conto alla rovescia per l’esordio ufficiale di Valentino Rossi nel GT World Challenge Europe 2022. Una nuova avventura professionale dopo 26 anni nel Motomondiale conclusi con l’ultima gara a Valencia dello scorso novembre, scelta meditata da tempo e che ha trovato conclusione alla fine del Mondiale 2021. Ma nella testa del Dottore ci sono sempre state le auto, come dimostrano le sue numerose discese in pista con le quattro ruote.
A cominciare dai test con la scuderia Ferrari di F1, le partecipazioni al Rally di Monza, la 12 Ore del Golfo, il test con la monoposto Mercedes di Lewis Hamilton a Valencia. Le auto sono sempre state un pallino del campione di Tavullia, in buona parte trasmessa da suo padre Graziano Rossi. Nel week-end dall’1 al 3 aprile Valentino Rossi correrà la sua prima gara sul circuito di Imola e al suo fianco ci sarà un pilota di spessore come lo svizzero Nico Muller. Qui avrà modo anche di ritrovarsi con Dani Pedrosa…
Dopo vari test privati fra Valencia, Magny-Cours, Misano e Imola, e un test ufficiale al Paul Ricard, è arrivata la prima prova del nove per il Dottore e il team belga Wrt, al volante di una Audi R8 LMS Evo II. Al fianco del nove volte iridato Nico Muller che partecipa anche al DTM: “Dovrei aiutarlo ad essere subito veloce”, ha raccontato l’alfiere elvetico al Tagesanzeiger. “È molto speciale, Valentino è stato il mio idolo d’infanzia”. Ha seguito da vicino l’adattamento del 43enne al nuovo bolide Audi e si è dimostrato subito abbastanza competitivo nel confronto diretto con gli avversari al Paul Ricard.
Può essere subito competitivo grazie alla sua passione, ma dovrà maturare esperienza e in fretta. “Di solito deve stare estremamente attento a quello che dice, ma si è aperto molto con noi in fretta. È stato subito come se a tavola si fosse seduto un buon amico”, ha proseguito Nico Muller. Dal punto di vista sportivo Valentino Rossi appare fortemente motivato, il primo obiettivo è divertirsi, ma soprattutto crescere e diventare veloce con le macchine. “Il suo feeling con la vettura è fenomenale, soprattutto con il setting ci ha aiutato molto”.
Non sarà però facile limare gli ultimi decimi sul giro e la vittoria non sarà un obiettivo facilmente perseguibile in ogni fine settimana di gara. Inoltre bisogna fare i conti con un numero esagerato di vetture che inducono a fare i conti con il traffico in pista. A Valentino Rossi non basterà sedersi in macchina e spingere sul gas.
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