Alonso si sente ancora perfettamente in grado di correre in F1: non vede affatto vicino il suo ritiro.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stata una delusione per Fernando Alonso, che si è dovuto ritirare per un problema alla sua monoposto. Aveva il potenziale per finire la gara in sesta posizione, però non ha potuto terminare la corsa.
In Alpine dovranno analizzare bene cosa è successo per evitare che ricapiti. Al traguardo potevano esserci due macchine a punti, invece ci è arrivata solo quella di Esteban Ocon (sesto). Proprio tra il francese e il due volte campione del mondo di F1 c’è stato un duello accesissimo nella prima parte della gara.
Una battaglia senza esclusione di colpi e anche con qualche rischio. Non una grande strategia da parte del team e dei piloti, dato che tale lotta aveva permesso dalla Mercedes di George Russell di scappare e alle vetture dietro di avvicinarsi. Per il futuro sarà opportuno studiare meglio queste situazioni.
F1, Fernando Alonso non vede vicino il suo ritiro
Alonso aveva chiuso al nono posto la prima gara in Bahrain e sperava di conseguire un buon risultato in Arabia Saudita, il ritiro a Jeddah ha rappresentato una grossa delusione. L’auspicio per i prossimi gran premi è quello di non avere nuovi problemi di affidabilità e di riuscire a estrarre tutto il potenziale dalla sua Alpine.
Questo è un anno importante per il pilota asturiano, che è tornato in F1 proprio perché dal 2022 era previsto un cambio di regolamento tecnico che avrebbe potuto cambiare i rapporti di forza sulla griglia. Si aspetta che il team lavori nella giusta direzione per permettergli di conquistare risultati migliori rispetto alla scorsa stagione.
Alonso si sente ancora molto forte e in un’intervista a DAZN ha detto chiaramente di non vedersi ritirato a breve dalla Formula 1: “Ho ancora molto da offrire. Mi sto divertendo a correre e mi sto godendo ogni cosa della F1, non solo l’attività in pista ma anche il resto fuori. Mi piace tutto questo e credo che per almeno due o tre anni sarò da queste parti”.
Il due volte iridato di F1 si vede ancora in gara per almeno un altro biennio. Anche se il prossimo 29 luglio compirà 41 anni, non sente affatto di aver perso competitività. Anzi, la sua esperienza è una grossa risorsa: “So di avere l’esperienza e la conoscenza di molti circuiti. Vedo solo vantaggi in questo. Non ho mai pensato che fosse uno svantaggio essere un po’ più grande degli altri”.
Fernando ha grandi motivazioni per questa nuova era della F1 con monoposto a effetto suolo radicalmente cambiate rispetto a quelle che vedevamo fino al 2021. Pensa che sia una grande opportunità per riaffacciarsi nelle migliori posizioni e sprona l’Alpine a lavorare sodo: “Dobbiamo cambiare mentalità e sognare in grande. Condividiamo gli stessi obiettivi, abbiamo fame di successo e ne sono felice. Tutti hanno lo stesso budget e non ci sono più scuse. Stiamo lavorando al 100%”.
La scuderia di Enstone è di proprietà della Renault, un colosso automobilistico che in F1 ha già vinto sia con un proprio team che da fornitore di motori. Sa come vincere, però la concorrenza è forte e la battaglia non è semplice.