E’ scomparsa una leggenda del motocross, noto in tutto il mondo per le sue performance sullo sterrato. Una vera e propria tragedia.
E’ sempre triste raccontarvi la scomparsa di grandi nomi del Motorsport che hanno fatto la storia. Una disciplina pericolosissima che mette a dura prova i piloti. Il pilota ceco aveva partecipato al suo primo campionato del Mondo di Motocross nel 1971. Ha corso per dieci anni ad altissimi livelli, concludendo in top 10 ben otto volte nella categoria. Il centauro rappresentava il marchio nazionale CZ a livello internazionale.
I competitor correvano su moto di alto profilo, ma Jaroslav non aveva molta scelta. La CZ nasceva a Strakonice nel 1919 come fabbrica d’armi: il nome CZ sta per “Ceska Zbrojowka”, che significa “Fabbrica d’ armi cecoslovacca”. Il pilota, durate la Guerra Fredda, era diventato l’uomo simbolo della casa ceca. Già all’epoca la moto non era più competitiva, presentando soluzioni tecniche arcaiche. Il suo stile di guida era elegante e divenne molto famoso negli Stati Uniti, vincendo il Super Bowl di Motocross nel ’74.
Falta, nonostante i limiti del mezzo, ha corso sempre con orgoglio e coraggio. Non ha mai cercato alibi. Oltre ad una moto non competitiva come quella dei rivali, in pista c’era una generazione di fenomeni diventati leggende. Piloti come Joel Robert, Sylvain Geboers, Gaston Rahier, Arne King, Adolf Weil, Hakan Andersson, Harry Everts, Willy Bauer e tanti altri grandi campioni.
La migliore stagione del pilota ceco è stata il 1974. Jaroslav Falta fu in grado di sfidare per la conquista del titolo mondiale il russo Gennady Moiseev. Un testa a testa che si prolungò fino all’ultima gara del campionato. Il team sovietico fece di tutto pur di far vincere il titolo al pilota Moiseev. Falta riuscì a conquistare, comunque, i punti necessari ma la delegazione sovietica presentò ricorso per una partenza anticipata.
La gara svizzera sarebbe dovuta essere sospesa, ma il ceco rimase imbrigliato nei conflitti di interesse dell’epoca. I giudici di gara furono influenzati nella decisione, come riporta Speedweek, e la questione divenne quasi un caso diplomatico. La faccenda finì in autunno davanti al congresso della FIM a San Marino che prese una decisione finale sul titolo conquistato dal pilota ceco. La delegazione ceca, alla fine, si astenne dal voto. Gennady Moiseev e KTM così divennero, formalmente, campioni, confermati anche dalla FIM a San Marino.
In molti sono ancora convinti che al ceco fu negato un titolo mondiale sacrosanto. Jaroslav Falta è scomparso domenica 27 marzo a causa di un’improvvisa e inaspettata insufficienza cardiaca. Jaroslav ha, in passato, dichiarato di essere più conosciuto al di fuori della Cecoslovacchia che nel suo paese d’origine, ma è stato votato “Czech Motocross Rider of the Century” nel 2020. Sebbene il pilota ceco non abbia potuto fregiarsi del titolo, per molti rimane il vero campione del mondo del 1974.
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