Marini spiega il ruolo da capo di Valentino Rossi e anche il suo grande obiettivo per il futuro.
Nel 2022 in MotoGP c’è anche il team VR46, una creatura di Valentino Rossi e dei suoi più fidati collaboratori. Dopo gli anni trascorsi tra Moto3 e Moto2, è stato fatto il grande passo che molti si attendevano.
Per approdare nella classe regina del Motomondiale, è stata abbandonata quella minore, dove comunque la VR46 Riders Academy ha dei propri piloti. Difficile gestire tre squadre, è stato deciso di concentrare sforzi e risorse su Moto2 e MotoGP.
In top class è stato trovato un accordo con Ducati, che fornisce una Desmosedici GP22 a Luca Marini e una GP21 al rookie Marco Bezzecchi. Nei primi due gran premi disputati in Qatar e Indonesia non sono arrivati grandi risultati. Il fratello di Rossi ha conquistato un tredicesimo e un quattordicesimo posto. Invece Bez si è ritirato a Losail (stava andando bene) e ventesimo a Mandalika.
Luca Marini su Valentino Rossi e sogno titolo MotoGP
Se Bezzecchi è un esordiente in MotoGP e dunque corre senza particolari aspettative, invece su Marini delle pressioni ci sono. Nel 2021 è stato sconfitto a parità di moto dall’allora compagno di squadra Enea Bastianini, il quale adesso corre con una GP21 nel team Gresini e sta di nuovo facendo meglio di lui. Il pilota di Urbino deve trovare il modo di essere più competitivo con la GP22.
Nonostante i risultati deludenti, Marini è contento della Ducati a sua disposizione e sente di poter fare molto bene: “La moto è migliorata sotto ogni punto di vista – ha detto a MotoGP.com – e ora posso guidare come voglio per essere veloce in tutte le situazioni”.
Il rider marchigiano lavorerà sodo con il team VR46 per essere più competitivo. È in arrivo il Gran Premio d’Argentina e sicuramente il suo obiettivo è di cogliere finalmente un buon risultato. Fondamentale essere almeno in top 10 a Termas de Rio Hondo, così da avere maggiore fiducia in vista dei successivi appuntamenti del calendario.
A Marini è stato domandato anche di Valentino Rossi, capo del team ma finora mai presente alle gare poiché impegnato tra la nascita della figlia Giulietta e la preparazione alla sua carriera da pilota d’auto: “Valentino vuole sempre essere coinvolto – spiega Luca – e portare la sua esperienza, oltre che il suo approccio alle corse. Vuole che gli diamo notizie ogni giorno. È un boss diverso, questo è certo”.
Il 24enne di Urbino non nasconde di avere il sogno di laurearsi campione MotoGP ed è consapevole che ciò è possibile solo correndo per una squadra ufficiale: “In questi anni si è visto che si può vincere solamente con un team factory. Se capiterà l’occasione, la coglierò. Ma devo lavorare bene in questa stagione per stare coi primi. L’obiettivo di ogni pilota è vincere il titolo MotoGP, nessuno è qui per arrivare secondo o terzo”.
Infine Marini fissa un obiettivo ambizioso per il campionato MotoGP 2022: “Sarò felice se vincerò almeno una gara. Se saranno di più, sarò ancora più felice”. C’è tanto lavoro da fare nel team VR46 per salire sul podio, ma nel box c’è la convinzione di avere un buon potenziale ancora da esprimere completamente.