La Ferrari non ha ancora presentato alcun tipo di sviluppo sulla F1-75. Mattia Binotto parla delle prossime gare e degli aggiornamenti.
In casa Ferrari si prepara la prossima trasferta di Melbourne, dove la Rossa sembra poter partire con i favori del pronostico. Le prime due gare hanno prodotto un sostanziale pareggio tra il Cavallino e la Red Bull, tra Charles Leclerc e Max Verstappen, anche se la classifica premia nettamente la Scuderia modenese dopo le prime battaglie.
Le F1-75 hanno completato entrambe le gare sul podio, con Carlos Sainz secondo in Bahrain e terzo in Arabia Saudita, in tutti e due i casi subito alle spalle del monegasco. Le RB18 hanno ottenuto un “solo” podio, grazie alla vittoria del campione del mondo in quel di Jeddah, dove Sergio Perez ha chiuso quarto. A Sakhir, come ben sappiamo, tutte e due le monoposto di Adrian Newey hanno dovuto alzare bandiera bianca per il cedimento della pompa della benzina.
La sfida, ora, si sposta in Australia, sulla pista di Melbourne su cui non si corre dal marzo del 2019. Sulla carta, il tracciato dell’Albert Park è favorevole alla Ferrari, anche se la modifica fatta nel settore centrale potrebbe dare una bella mano alla Red Bull. La chicane Clark è stata eliminata, a favore di un velocissimo cambio di direzione che si percorrerà praticamente in pieno.
Questo ha prodotto un lungo tratto da affrontare quasi totalmente full gas, che va dall’inizio del settore centrale alla staccata dell’Ascari. Per il resto, il tracciato è rimasto invariato, e rimane molto guidato e dove sarà fondamentale la trazione. La nuova Rossa, telaisticamente, si è dimostrata superiore rispetto alla Red Bull, ed anche l’ottima coppia della nuova power unit può fare la differenza.
Il Cavallino qui ha vinto in diverse occasioni, le ultime due nel biennio 2017-2018 con Sebastian Vettel. Fu proprio il tedesco, nel 2011, a regalare l’unico successo alla Red Bull da queste parti, in un tracciato che non è mai stato troppo favorevole al team di Milton Keynes.
La Ferrari non porterà sviluppi neanche a Melbourne, come spiegato da Mattia Binotto ai media negli ultimi giorni: “Non si tratta di quando saremo pronti a introdurre miglioramenti, piuttosto di vedere il tetto di spesa e non spendere tutto nelle prime gare. Per questo motivo, non ci aspettiamo significativi sviluppi per Melbourne. In seguito, appena potremo porteremo delle novità sulla nostra vettura“.
Il Cavallino sembra aver programmato in maniera molto precisa quello che sarà il prossimo futuro, in cui il Budget Cap giocherà un ruolo fondamentale. Tuttavia, la Red Bull sta spingendo moltissimo a livello di upgrade, e dopo averne portato uno nei test del Bahrain si attendono altri aggiornamenti per Imola.
Nel week-end del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, previsto per il 24 aprile, gli anglo-austriaci si presenteranno in Italia con un nuovo pacchetto. La spesa è di circa due milioni di euro e sarà utile a ridurre il sovrappeso che affligge la RB18, nella speranza di renderla più agile anche nei tratti guidati.
Com’è ovvio che sia, la Ferrari non potrà temporeggiare più di tanto, visto che la monoposto attuale è praticamente quella della presentazione. Le uniche migliorie hanno riguardato diversi tipi di fondi utilizzati per arginare il problema del porpoising, ma per il resto non si è visto nulla di nuovo.
Sul fronte degli sviluppi, lo sappiamo, il Cavallino non è riuscito a tenere il passo della concorrenza nell’ultimo decennio, e questo è un errore che non può essere ripetuto all’interno di una sfida così serrata. Red Bull e Mercedes stanno già cercando qualche zona grigia per evadere il tetto massimo delle spese, ed anche Binotto e soci farebbero bene a non abbassare la guardia. In ballo c’è qualcosa che non capitava da anni per il marchio italiano.
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