Il pilota della Ducati ha raccontato del suo rapporto con il sette volte campione del mondo. Valentino Rossi è stato determinante per la carriera di Pecco.
Nell’ultima apparizione di Valentino Rossi, a Valencia, Pecco Bagnaia è stato tra i piloti più commossi per il passo d’addio della leggenda della MotoGP. Il ducatista, dopo aver tagliato il traguardo in prima posizione, si è fermato insieme a tutti gli altri centauri della classe regina, a rendere omaggio al pesarese.
Valentino Rossi si è ritirato dopo 26 anni trascorsi ai vertici nel Motomondiale. Per la prima volta, lo scorso anno, non ha calcato il podio. Il feeling con la Yamaha M1 del team Petronas non è stato dei migliori, regalando ben poche soddisfazioni al centauro di Tavullia. In molti si sono chiesti cosa spingesse il Dottore a continuare, dato che avrebbe potuto appendere il casco al chiodo prima, ma l’amore per le corse e l’affetto dei tifosi hanno fatto la differenza.
La MotoGP attuale è molto diversa rispetto a quella dell’epoca d’oro di Valentino Rossi. Oltre al campionissimo Marc Marquez, fermo ai box per i problemi di diplopia, la griglia è composta per lo più da ragazzi giovani molto ambiziosi, cresciuti nel mito dei grandi campioni del passato. La MotoGP ha acquisito tantissimi nuovi fan grazie alle gare epiche dell’italiano. Pecco Bagnaia deve molto a Valentino Rossi e gli sarà sempre riconoscente.
L’Academy del Dottore ha lanciato in MotoGP piloti come Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli, Luca Marini e Marco Bezzecchi. Pecco e Franco sono gli ultimi due vice campioni del mondo della classe regina. Valentino Rossi ha creato dei team in tutte le classi del Motomondiale per seguire la crescita dei futuri campioni. La scuola del pesarese è stata determinante per l’exploit di Pecco.
Oggi la MotoGP propone un campionato imprevedibile, molto divertente e ricco di spunti, come hanno dimostrato i primi Gran Premi della stagione. Le vittorie di Enea Bastianini, Celestino Vietti e Andrea Migno in Qatar sono stati un segnale importante per il nostro Paese. Il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, ha dato tanto al motociclismo, riuscendo a catalizzare l’attenzione sulla top class. Tanti piloti hanno intrapreso una carriera nel motociclismo grazie alle imprese del Dottore.
In esclusiva a Speedweek il ducatista ha dichiarato: “Sono diventato più concentrato quando sono entrato nell’Academy. Prima tutto era piuttosto giocoso. A quel tempo ero giovane e volevo essere uno dei piloti più veloci al mondo, allo stesso tempo desideri iniziare a goderti di più la vita“. Il pilota torinese ha fatto dei sacrifici per rimanere concentrato sulle due ruote.
Pecco si trasferì poi a Tavullia. “Ero più concentrato lì, dovevo lavorare e allenarmi, ed ero senza i miei genitori. Allora, la mia vita consisteva in corse in taxi, in palestra e ritorno in hotel. Avevo 16 anni e un anno dopo trovai casa con Lorenzo Baldassarri. Ciò ha reso tutto più semplice. È stato più facile per me concentrarmi con un coinquilino. Valentino mi ha aiutato molto, mi ha aiutato a diventare un pilota migliore e più maturo, mi ha aiutato ad essere più intelligente e a capire cosa fosse importante“, ha spiegato il ducatista.
Il team VR46 darà possibilità altri centauri di emergere nei prossimi anni. Valentino Rossi, nel mentre, continuerà la sua carriera nel Motorsport sulle quattro ruote nel campionato Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.
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