Il futuro di Rea con la Kawasaki è incerto: il sei volte iridato Superbike non sa se rinnoverà.
Dopo sei stagioni SBK affrontate da campione del mondo in carica, Jonathan Rea nel 2022 si ritrova ad essere l’inseguitore. Il favorito d’obbligo nella corsa al titolo è Toprak Razgatlioglu, colui che lo ha vinto nello scorso Mondiale.
Il pilota nord-irlandese ha lavorato molto con il team Kawasaki nei test, ma non dispone di un nuovo motore sulla sua Ninja ZX-10RR. Questo potrebbe essere nuovamente un problema, anche se la squadra si è impegnata a cercare altre soluzioni per rendere la moto più veloce rispetto al 2021.
Johnny durante lo scorso campionato ha più volte evidenziato delle mancanze in termini di velocità massima e anche di accelerazione. Yamaha e Ducati sono più forti su questi aspetti, dunque la lotta non sarà facile. Ma scopriremo i reali valori in pista solo dal weekend 8-10 aprile, quando ci sarà il primo round ad Aragon (Spagna).
Superbike, Jonathan Rea e il contratto con Kawasaki: i dubbi del pilota
Rea vuole battere Razgatlioglu e gli altri rivali, aggiudicandosi la settima corona iridata SBK della sua carriera. Un obiettivo che lo stimola molto, in attesa di capire cosa ne sarà del suo futuro. Infatti, il contratto con Kawasaki scade a fine 2022 e il rinnovo non è certo.
Il pilota nord-irlandese in un’intervista concessa a Speedweek ha ammesso che la trattativa per un eventuale prolungamento non è partita finora. Ha ammesso che Kawasaki è la prima opzione, però fa anche una richiesta tecnica importante: “Non ne abbiamo ancora parlato. Non credo che questa sia la mia ultima stagione, ma ciò dipende da molte cose. Ci serve una moto competitiva, Kawasaki deve fare un passo avanti. Ne parleremo. Amo questa squadra e la cosa più semplice è continuare assieme”.
Johnny ritiene il suo attuale team una sorta di famiglia, i rapporti sono ottimi con tutti e di conseguenza sarebbe naturale andare avanti insieme pure nel 2023. Però è normale che voglia la garanzia di poter essere competitivo per il titolo mondiale Superbike. Gli serve una Ninja ZX-10RR migliorata, soprattutto sulla velocità massima e sull’accelerazione.
La casa di Akashi dovrà decidere se venire incontro alle richieste del pilota oppure se rischiare di perderlo. Rea non ha alcuna certezza su ciò che succederà: “Forse non riceverò un’offerta da loro – ammette – e non ho parlato col mio manager di altre opzioni. Vedremo quanto vogliono che rimanga. Al momento non sto pensando al futuro”.
Il sei volte campione del mondo SBK è stato abbastanza chiaro. Si aspetta che Kawasaki faccia uno sforzo maggiore, in questo modo al 99% rimarrà nell’attuale team. Altrimenti, si aprirebbe un nuovo clamoroso scenario. Il 35enne nord-irlandese potrebbe trasferirsi altrove e diventerebbe interessante vedere con quale marchio potrebbe correre.
Dopo tanti anni con la Ninja ZX-10RR, sarebbe sicuramente strano vederlo con moto e colori di un altro marchio. Ma dato che non se la sente di ritirarsi, è normale che Johnny valuti altre eventuali opzioni per continuare a gareggiare nel Mondiale Superbike.