Max Verstappen non si sente ancora totalmente a proprio agio sulla Red Bull RB18. Ecco il piano per sfidare la Ferrari alla pari.
L’inizio di stagione di Max Verstappen e della Red Bull ha avuto due volti nettamente separati. Domenica 20 marzo in Bahrain, il campione del mondo è stato sonoramente battuto dalla Ferrari di Charles Leclerc nel duello per la vittoria, prima che un guasto alla pompa del carburante portasse al ritiro entrambe le RB18.
La settimana successiva, Super Max ha fatto vedere a tutti chi è il campione del mondo, l’uomo con cui bisognerà fare i conti per mettere le mani sul titolo iridato. Verstappen è in una sorta di stato di grazia, come ha dimostrato domenica scorsa nella battaglia con il ferrarista.
Tuttavia, c’è da dire che anche Leclerc non si sta minimamente risparmiando, regalandoci una battaglia strepitosa sia a Sakhir che a Jeddah. Tra i due, in classifica mondiale, ci sono ancora ben 20 punti, con Carlos Sainz che occupa la seconda posizione precedendo proprio il figlio di Jos.
La prossima tappa si terrà a Melbourne il prossimo week-end, con i team che stanno arrivando proprio in questi giorni in Australia. L’appuntamento con questo evento mancava dal lontano 2019, a causa del Covid che ha portato alla cancellazione delle ultime due edizioni. Finalmente, le monoposto stanno per tornare sul tracciato dell’Albert Park, dove promettono azione e spettacolo.
Verstappen, la Red Bull deve ancora crescere
Max Verstappen non è ancora del tutto contento di quanto gli sta offrendo la sua nuova Red Bull. Il pacchetto di aggiornamenti introdotto nei test del Bahrain è valso, a detta di Helmut Marko, circa mezzo secondo di vantaggio rispetto alla prima versione della RB18, ma la Ferrari sembra essere ancora leggermente superiore.
Come abbiamo spiegato diverse volte, la nuova creatura di Adrian Newey soffre di un peso ancora troppo eccessivo, ma la cosa dovrebbe essere risolta per Imola dove arriveranno tantissime novità. Verstappen ha raccontato quello che è il suo momento in un’intervista riportata da “RacingNews365“.
“Jeddah? È difficile dire se sia stato un passo avanti rispetto al Bahrain, ma impariamo sempre e ovviamente ogni lavoro è diverso. Quindi ci sono ancora molte cose da migliorare. Sabato ci sono rimasto male perché le qualifiche non sono andate come avrei voluto, e nel primo stint non è andata come volevo“.
“Ci manca ancora qualcosa, su questo stiamo lavorando duramente per sistemare tutto. Non appena sono entrato nell’aria pulita, l’equilibrio in macchina è subito cambiato. Quindi si, dobbiamo dare un’occhiata in maniera più approfondita al comportamento della vettura. Ci sono ancora molte cose che dobbiamo capire meglio sulla nostra nuova macchina“.