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Motomondiale

MotoGP Argentina, libere 1: Nakagami guida su Quartararo, male le Ducati

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Giovanni Messi

Sono finalmente partite le prove libere della MotoGP in Argentina. Takaaki Nakagami segna il miglior tempo davanti a Fabio Quartararo.

Dopo un fine settimana da incubo, la MotoGP è finalmente entrata in azione sul tracciato di Termas de Rio Hondo, dove non si gareggiava da ben tre stagioni a causa del Covid-19. I meccanici delle varie squadre sono stati costretti ad un tour de force per sistemare le attrezzature, arrivate alle 3 di notte ora argentina dopo il ritardo del cargo.

MotoGP Takaaki Nakagami (LaPresse)

La prima sessione di prove libere ha avuto una durata di 60 minuti, dopo che la direzione gara ha deciso di concedere un’extra di un quarto d’ora per permettere ai piloti di prendere confidenza con il tracciato. Il miglior tempo lo ha staccato il sorprendente Takaaki Nakagami, che con la Honda ha girato in 1’39”028.

Al secondo posto c’è il campione del mondo della MotoGP, vale a dire Fabio Quartararo, attardato di circa un decimo. L’iridato è rimasto davanti a tutti a lungo e si può affermare che è proprio il rider della Yamaha il favorito per la pole position, avendo messo in mostra un gran passo. Terza la Honda di Pol Espargaró, mentre soffrono gli italiani e la Ducati.

Quinto Marco Bezzecchi, mentre tutti gli altri sono fuori dalla top ten, comprese le Desmosedici ufficiali che non riescono a trovare il giusto passo. Undicesimo Enea Bastianini, seguito da Pecco Bagnaia. Quindicesima piazza per Johann Zarco, mentre è diciassettesimo Jack Miller davanti a Franco Morbidelli.

MotoGP, Nakagami davanti mentre faticano gli italiani

La MotoGP ha finalmente avuto modo di scendere in pista dopo un week-end terribile, ristretto a soli due giorni dopo i problemi con il cargo che trasportava il materiale in Argentina. Le due sessioni di prove libere sono state allungate di 15 minuti l’una, per una durata completa di due turni da un’ora ciascuno.

Ovviamente, tutti i rider ne approfittano per andare in pista e macinare il maggior numero di chilometri possibile, visto che a Termas de Rio Hondo non si correva dal 2019 a causa della pandemia. Suzuki e Yamaha sembrano subito molto competitive nelle prime fasi, con Alex Rins e Fabio Quartararo che si scambiano la leadership varie volte.

Brad Binder sigla il primo squillo della KTM dopo una decina di minuti dalla bandiera verde, confermando l’ottimo stato di forma della moto austriaca dopo la vittoria di Miguel Oliveira a Mandalika. Tuttavia, Quartararo mette in mostra un passo eccezionale ed è il primo ad abbattere il muro dell’1’40” dopo aver montato la gomma morbida.

Pecco Bagnaia manda qualche segnale positivo, ma un errore lo fa arrivare lungo e compromette un giro molto buono. Poco dopo è Jack Miller a migliorare notevolmente la situazione per la Ducati, salendo al secondo posto dietro al campione del mondo della MotoGP.

Sale tra i primi anche l’Aprilia, con Aleix Espargaró che si mette davanti a tutti grazie ad una gomma nuova. Bene anche Maverick Vinales con la moto gemella, che si attesta in terza piazza dietro a Quartararo. Si inserisce davanti anche Pol Espargaró, che si mette secondo con la Honda.

Soffre a trovare il giusto ritmo il leader del mondiale, vale a dire Enea Bastianini, che nonostante la gomma fresca non riesce ad entrare in top ten con la Ducati del Gresini Racing. Rins riporta nel gruppone di testa la Suzuki siglando la seconda prestazione, mentre le Ducati tornano a scivolare indietro.

Johann Zarco porta in ottava piazza la Desmosedici della Pramac. Nel finale, tutti cercano di attaccare il tempo, con Takaaki Nakagami che sale in cattedra. Quartararo risponde presente e si riprende la leadership della sessione. Tutti migliorano molto nel finale avendo deciso di provare un time attack in vista della qualifica, con Marco Bezzecchi che sale in classifica sino alla seconda piazza.

Il colpaccio lo tira fuori Takaaki Nakagami che nel finale si prende incredibilmente il miglior tempo con la Honda, girando in 1’39”028. Il giapponese chiude davanti a tutti il primo turno di prove libere, ma si tornerà in pista tra pochissime ore per le ultime libere e la sessione di qualifica, fissata per le 22:05 ora italiana.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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