Alberto Puig, l’ammissione su Marquez che spiazza: tifosi a bocca aperta

Sfortunato ma tenace, Marc Marquez non si è arreso neanche stavolta ed ora, tornerà ad Austin per lottare e per vincere.

Dalla paura di un nuovo lungo stop, all’intenzione di tornare a vincere, in un Mondiale senza padroni. L’altalena di Marc Marquez, che correrà tranquillamente in America, fermato dagli ennesimi problemi alla vista. Le attenzioni, come spesso è accaduto negli ultimi anni, sono tutte su di lui, che ha intanto, saltato ben due GP.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez (Ansa)

Marc torna in un momento in cui il Mondiale non ha un padrone, ed i punti da conquistare sono ancora tanti. DAZN intanto, ha ascoltato le parole del team manager della Repsol Honda, l’ex pilota spagnolo, Alberto Puig. La prima cosa che ha ammesso l’ex atleta, è stata: “Ha avuto questo incidente l’anno scorso, ma non gli è successo nulla dal 2011. Non possiamo presumere che Marc avrà questo problema ogni volta che cade. Il fatto è che le cadute di Mandalika sono state brutali, specialmente l’ultima, è stato terribile“.

La forza di Marquez, nel rialzarsi ancora

Puig, smentisce il fatto che Marquez non abbia corso, a causa di una brutta commozione celebrale. L’unico vero problema, dice, è stato quello alla vista che lo ha tenuto fermo. Poi, spiega che alla Honda c’è preoccupazione perché dopo una buona prova in Qatar, è riaffiorato questo danno, ma c’è anche ottimismo, perché il campionato è lungo. E c’è bisogno di guardare avanti. La Honda e Marquez, hanno ancora voglia di inseguire il campionato, secondo il dirigente, ma intanto ricordiamo che già non si potrà dire cosa succederà di qui a un anno, perché la scuderia insegue un Quartararo che non smentisce di volerci andare.

Ma il futuro è ora, e l’ex pilota catalano spiega che alla Honda, non ci sono preoccupazioni: “Il Qatar e i test sono andati bene. I piloti pensano che la nuova moto stia funzionando bene. La situazione non è delle migliori, ma con così tante gare davanti a noi, non si può pensare che siamo partiti male o essere negativi”. Puig, è sicuro che la scuderia intanto, non cambierà nessuna strategia per adattarsi meglio alla guida dell’ex campione del mondo, che può far bene anche così.

Ed anzi, le ultime parole sono proprio di elogio, per il connazionale: “Dopo tutto quello che Marc ha passato, non ho visto un altro pilota fare quello che fa lui. Quando un pilota si spaventa, è finita, e Marc non ha mai avuto paura, né nelle cadute né nelle ferite che ha subito, ha raggiunto quella zona di paura. – spiega il team manager – Quando Marc tornerà, saremo in grado di vedere bene e quindi non abbiamo handicap e saremo in grado di lottare per la vittoria fin dal primo giorno. Quando Marc tornerà – e questo è il suo standard – lo farà sicuramente per combattere e vincere“.

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