Il caro carburanti ha messo a dura prova gli automobilisti negli ultimi mesi. Ora, c’è in arrivo una buona notizia per tutto il settore.
Il mondo dell’automobile sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia. Negli ultimi mesi abbiamo affrontato il caro dei carburanti, che ha avuto un impatto impressionante sulle vite di tutti noi, a tal punto da spingere i cittadini ad optare per altri mezzi di trasporto per evitare spese eccessive nelle stazioni di servizio.
A ciò si aggiunge anche un parziale blocco della produzione, scatenato dalla crisi dei microchip ed anche dalla mancanza dei cablaggi elettrici. Persino case come Volkswagen ed Audi hanno dovuto fermare le produzioni, dal momento che questi cablaggi venivano prodotti in Ucraina, teatro della drammatica guerra che sta sconvolgendo il pianeta.
Proprio il conflitto scatenato dall’assalto delle truppe russe di Vladimir Putin ha avuto un impatto devastante sul fronte dei carburanti. I prezzi hanno toccato praticamente i massimi storici, toccando quasi i due euro e mezzo a litro, sia per la benzina che per il diesel. Anzi, in molti casi, proprio il prezzo del gasolio era risultato superiore rispetto a quello della “benza”.
Nelle ultime settimane, per fortuna, la situazione è tornata quasi alla normalità, grazie al taglio delle accise che ha sicuramente dato una bella mano agli automobilisti. Nella prima parte del mese di marzo, si vedevano frequentemente delle file di auto in coda ai distributori più economici, nel tentativo di riuscire a risparmiare qualche euro, ed in un periodo del genere non è di certo una cattiva scelta.
Benzina e diesel, come detto, hanno toccato i massimi storici, ma ora qualcosa potrebbe cambiare e sembrano essere esclusi dei nuovi peggioramenti. Le ultime novità sono molto positive per coloro che utilizzano di frequente gli autoveicoli, scongiurando problematiche ben più gravi per tutto l’universo dell’automotive.
Dopo il caro carburanti, il Governo è intervenuto con un drastico taglio delle accise, ma è bene spiegare meglio questa parola: l’accisa è un’imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell’IVA che incide sul valore. Per quanto riguarda la benzina, è di solito fissata sui 728,40 euro per mille litri, 617,40 per il gasolio, 267,77 per il GPL e 4,4 per il metano.
Proprio in queste ore, il Governo italiano ha annunciato che il taglio delle accise è stato prorogato sino al due del mese di maggio, nel tentativo di far scendere ulteriormente il prezzo dei carburanti. I taglio, per la precisione, è stato fissato sui 25 centesimi a litro per benzina e gasolio.
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha così commentato la decisione: “Voglio ricordare che oggi con un decreto ministeriale firmato da me, e dal ministro Cingolani, abbiamo esteso di 10 giorni l’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa sui carburanti“. Il taglio è stato ufficializzato dopo l’approvazione del Documento di Economia e Finanza per il 2022.
Le parole del ministro sono apparse su “Il Sole 24 Ore“, dove ha aggiunto: “Ci sarà anche un aumento dei fondi per le garanzie sul credito nel nuovo decreto aiuti che il governo ha intenzione di avviare entro fine mese. Nel frattempo per avere più tempo oggi un decreto ministeriale ha allungato fino al 2 maggio il taglio di 25 centesimi alle accise (30,5 centesimi con l’Iva)”.
“Perché tra i compiti del provvedimento in arrivo c’è anche lo stop al rincaro secco che arriverebbe il giorno dopo senza nuove misure. Il decreto, il terzo nell’arco di due mesi, potrà poggiare sui circa 5 miliardi resi disponibili dai saldi di finanza pubblica senza ricorrere allo scostamento“. In definitiva, si tratta di un’ottima mossa da parte del Governo, nella speranza che da qui al prossimo mese la situazione internazionale possa migliorare non rendendo necessarie ulteriori proroghe.
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