Andrea Dovizioso proverà a dare una svolta alla sua stagione e migliorare il suo stile con un nuovo tipo di allenamento.
Andrea Dovizioso ha girato in solitaria nella gara in Argentina, a causa dell’errore commesso nella disattivazione del dispositivo holeshot anteriore della sua Yamaha M1. Oltre una ventina di giri per raccogliere dati e trovare soluzioni utili in vista delle prossime gare, per migliorare lo stile di guida e adattarsi a questa nuova moto radicalmente diversa dalla sua ex Ducati GP22.
Ma i dati della telemetria non sono sufficienti quando si tratta di dover modificare la guida. Per questo motivo ha chiesto al team di Iwata di poter avere tutti i video degli altri piloti del marchio per confrontare i dati con la posizione in sella, al fine di modificare traiettorie e stile. Il punto di riferimento è Fabio Quartararo, ma anche i filmati di Franco Morbidelli potrebbero rivelarsi molto utili ad Andrea Dovizioso. “Guardare i video mi aiuta molto, specialmente nella mia situazione in cui devo adattare il mio stile di guida”.
Video Yamaha per Andrea Dovizioso
Dal supporto video potrebbe arrivare un grande aiuto al pilota forlivese che ha chiesto un controllo capillare di ogni filmato dal prossimo week-end di gara. “Purtroppo non siamo riusciti a ottenere così tanti video, ma penso che ne avremo di più questo fine settimana per fare confronti con gli altri piloti”. Ma sarà difficile avere tutto sotto controllo, “è impossibile avere i video di ogni curva per ogni sessione, perché c’è solo una persona per questo”.
Il confronto diretto tra lui e gli altri piloti al momento è l’unico modo davvero utile per capire cosa sta avvenendo e come migliorare. “Se studi solamente i dati puoi capire qualcosa, ma non vedi la posizione del pilota in pista, devi indovinarla”. Un esempio su tutti è quanto accaduto a Termas de Rio Hondo, quando il suo manager Simone Battistella gli ha mostrato un filmato per aiutarlo a migliorare in una curva e che ha sortito gli effetti sperati. “Con la Yamaha devi essere molto veloce a metà curva e per ottenere una tale velocità devi preparare la moto di conseguenza. In passato, con altre moto, cercavo di fare solitamente il minor numero di metri possibile. Quella è diventata la mia base”.
Durante la gara distante dal gruppo Andrea Dovizioso ha provato ad applicare certe accortezze per migliorare i tempi sul giro e i primi risultati si sono visti. “È vero che guidare da solo è un po’ più facile, ma il mio ritmo non era male”. Non sarà la soluzione a tutti i suoi problemi, ma sicuramente sarà di aiuto. “Devo continuare su questa strada. Sfortunatamente per me non è semplice guidare in questo modo”.