Terminato il primo turno di libere all’Albert Park. La Ferrari dimostra di avere un passo decisamente migliore rispetto ai rivali.
Mandate in archivio le prime due gare in terra araba, la F1 riparte dall’Australia da cui è assente dal 2019, visto che nel 2022 la carovana arrivò a Melbourne, ma il GP fu cancellato per lo scoppio della pandemia.
Di nuovo presente Sebastian Vettel con l’Aston Martin, dopo l’assenza per Covid di avvio di campionato.
Al semaforo verde, Red Bull, Alfa Romeo e McLaren subito in azione, con Lando Norris a firmare un 1’23″066 da leadership su gomme medie. Mentre nel box nel primo quarto d’ora si è lavorato alacremente sulla parte anteriore della F1-75 di Carlos Sainz, la RB18 ha presto dettato il passo con un 1’21″625 ad opera di Max Verstappen su soft.
L’olandese ha continuato a migliorarsi fino alla bandiera rossa, sventolata per la presenza di un pezzo di carbonio in traiettoria.
La FIA rende noto che un presunto impedimento creato dal #55 su Guanyu Zhou verrà indagato a fine sessione.
Interessante che dopo la prima mezz’ora i valori in campo sembrano essere in parte quelli del 2021, con i team clienti Ferrari in fondo al gruppo.
A 25′ dal termine Charles Leclerc si porta in vetta con un 1’20″825 su mescola soffice, ma Mad Max non ci sta è comincia un botta e risposta tra i due, salvo poi essere premiato Sainz grazie ad un 1’20″325 su morbide.
Ferrari con un passo superiore anche a Melbourne
Quando ci si avvicina all’ultimo quarto il Cavallino non ha rivali. Sainz, dotato di nuovo diffusore, è l’unico ad essere sceso sotto l’1’20”.
Seb lamenta problemi al motore ed è costretto a parcheggiare a bordo pista. Il tedesco deve agire con l’estintore.
Malgrado non siano mancate sbavature da parte di Leclerc, il monegasco resta il più competitivo dopo il compagno di squadra. Quando si è entrati nei cinque minuti conclusivi, Hamilton è settimo con la Mercedes. L’altra, quella di Russell è undicesima.
Alla bandiera a scacchi Sainz conferma la posizione davanti a Leclerc e alla Red Bull di Perez, staccato di poco più di mezzo secondo. Quarto Verstappen. Buona la doppia top 10 della McLaren, reduce da due round complicati. Settimo Ham, apparso comunque competitivo nella simulazione di corsa. Buon decimo Bottas con l’Alfa. Dodicesimo Russell.