Bandiera a scacchi anche sulle libere 2 di F1 del GP d’Australia. Finora la prestazione Ferrari è stata piuttosto incoraggiante.
In una Melbourne in gran fermento per il ritorno della F1, ha preso il via la seconda sessione di prove libere. La prima aveva visto il gruppo lavorare sull’aerodinamica, con diversi team che hanno sfoggiato griglie con i sensori e il fluo viz. A dettare il passo la Ferrari, da subito apparsa più in forma rispetto alla concorrenza.
Assente di lusso in queste FP2 Sebastian Vettel, fermato sul finire del turno precedente da un guasto al motore.
McLaren e Alfa Romeo approfittano immediatamente del semaforo verde, con Valtteri Bottas a fermare il cronometro sull’1’22″410 su medie. Con lo stesso compound, poco dopo arriva Lando Norris che posiziona la MCL36 al comando con un 1’21″852.
La cavalcata della Rossa comincia presto con un continuo avvicendamento al vertice tra Leclerc e Sainz.
A metà turno Fernando Alonso su mescola soft, fa capolino in cima alla graduatoria per la contentezza di un ammirato Oscar Piatri che lo osserva dal box Alpine. Purtroppo per lo spagnolo il Cavallino all’Albert Park sta dando l’idea di essere nel proprio giardino di casa e si riprende la piazza.
Con le morbide Charles vola firmando un 1’18″978.
A poco più di una decina di minuti dal termine viene sventolata una bandiera rossa per la presenza di un pezzo di carbonio volato dall’Aston Martin di Lance Stroll.
Alla ripresa le Alpine sono le prime a scendere in pista. Alo è appena alle spalle della top 3. Bene anche Ocon sesto, unico a sperimentare le hard negli ultimi minuti.
Le performance sono ravvicinate e i primi sette sono raccolti in un fazzoletto di un secondo. Ottimo il ritmo dell’Alfa Romeo con Bottas, mentre la McLaren pare essere più a suo agio sul circuito australiano rispetto ai due precedentemente incontrati.
Leclerc conclude davanti a Verstappen e Sainz. Alonso si conferma quarto. Mercedes di nuovo in difficoltà con Russell solo undicesimo ed Hamilton addirittura tredicesimo.
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