Lewis Hamilton è molto deluso dopo le prove libere del Gran Premio d’Australia. Parole cariche di frustrazione quelle del campione.
Le prove libere del venerdì hanno confermato le grandi difficoltà della Mercedes, con entrambe le frecce d’argento che hanno concluso il loro lavoro fuori dalla top ten. Lewis Hamilton ha piazzato il tredicesimo tempo, alle spalle persino dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e del compagno di squadra George Russell.
Il sette volte campione del mondo si è beccato un secondo e mezzo di ritardo dalla Ferrari di Charles Leclerc, palesando delle enormi difficoltà di guida oltre che nelle velocità di punta. Nell’ultimo settore, quello dove il britannico costruiva le proprie pole position nel passato, abbiamo visto spesso Lewis rendersi protagonista di alcune escursioni, al volante di una monoposto irriconoscibile rispetto allo scorso anno.
Hamilton è apparso molto spento anche nei team radio, consapevole di quanto sarà dura questa stagione. A questo punto, stanno venendo fuori dei dubbi concreti riguardo al progetto Mercedes. Se nel fine settimana del Bahrain si pensava che dalla F1 W13 ci fosse tanto potenziale da tirare fuori, col passare delle gare sta emergendo un’altra realtà, ed una domanda che spaventa il team di Brackley: si tratta di un progetto fallimentare?
Per il momento, la risposta è assolutamente affermativa, anche se per la conferma definitiva dovremo attendere gli sviluppi che arriveranno ad Imola e Barcellona. A Melbourne, sulla Mercedes è stata portata una nuova ala anteriore più scarica, che di certo non ha aiutato quanto sperato. Quella posteriore, che era attesa per limitare il drag ed aumentare le velocità massima, non è invece stata portata.
L’entourage tecnico diretto da James Allison e Mike Elliott sembra in netta difficoltà, dal momento che si tratta di un progetto molto estremo e che difficilmente può essere compreso in così poco tempo. La casa della Stella a tre punte sembra aver esagerato, e forse, per una volta, il progetto non è stato indovinato.
Hamilton, tanta delusione dopo le libere di Melbourne
Il Gran Premio d’Australia potrebbe essere un’altra via crucis per la Mercedes, che sembra peggiorare con il passare delle gare. Per limitare il porpoising, le monoposto di Lewis Hamilton e George Russell sono state rialzate, e questo non fa altro che danneggiare le performance.
In Bahrain, il sette volte campione del mondo aveva conquistato, con tanta fortuna, un bel podio, ma a livello di passo la Mercedes era più vicina a Ferrari e Red Bull. Il gap si è nettamente ampliato in Arabia Saudita, e questa tendenza si sta confermando anche qui in Australia.
Hamilton ha parlato ai giornalisti al termine delle due sessioni di prove libere, palesando tutta la sua delusione per una macchina che non risponde alle richieste dei piloti. L’unica buona notizia è giunta da un discreto passo gara, dove le frecce d’argento si sono messe in evidenza come terza forza, ma ben lontane dal tandem di testa.
“Con gli ingegneri, dobbiamo parlare molto delle gomme e di altro, al momento non ci ho ancora pensato. Mi sento bene, ma è stata una sessione molto difficile. Dovremo svolgere un duro lavoro. Ogni cambiamento che portiamo non cambia la situazione, siamo sempre ottimisti ma poi non troviamo i risultati che vogliamo“.
“Abbiamo fatto qualche cambiamento prima delle libere 2 che hanno peggiorato la situazione. Non possiamo fare molto, questo è quanto e proveremo a sistemare il tutto, cerchiamo di spingere e riprendere chi ci sta davanti, ma anche quando fai un buon giro sei oltre un secondo dietro e questo è frustrante“.
A questo punto, a Lewis ed al team di Brackley occorrerà un miracolo per sperare di continuare la striscia di pole position qui a Melbourne, iniziata nel 2014 e proseguita sino al 2019. Il britannico deve far attenzione anche a Russell, che già lo aveva sonoramente battuto in Arabia Saudita.