Incredibile quanto accaduto nei primi giri del GP d’Australia di F1. Una delle Ferrari è protagonista di un’uscita di pista già fatale.
Il Gran Premio di Australia di F1 è scattato bene per Charles Leclerc in quel di Melbourne, con il monegasco che ha tenuto la prima posizione davanti a Max Verstappen. La battaglia tra Ferrari e Red Bull è in corso sul tracciato dell’Albert Park, con Lewis Hamilton che ha effettuato una partenza da fenomeno.
Il sette volte campione del mondo della Mercedes è riuscito a scavalcare sia la McLaren di Lando Norris che Sergio Perez, ponendosi in terza posizione ed aiutando la Ferrari nel tentativo di fare gap sul messicano. Il ritmo del nativo di Stevenage non è però sufficiente a tenere dietro la più veloce RB18, che dopo una decina di giri recupera la propria posizione sul podio, a sei secondi dalla Rossa del monegasco.
Purtroppo, la F1 regala dei colpi di scena che molto spesso possono essere molto negativi, e per il Cavallino è stato il caso nei primi giri della gara australiana. Carlos Sainz, che scattava nono dopo lo sfortunato Q3 di ieri, ha avuto un pessimo via allo spegnimento dei semafori, per poi finire la sua corsa con grande anticipo.
IL GP d’Australia di F1 è partito malissimo per la Ferrari, con Carlos Sainz protagonista di un errore nei primi giri che lo ha già costretto al ritiro. Il Cavallino ora ha solo Charles Leclerc in pista, che ha mantenuto la leadership della corsa dopo la partenza. C’è da dire che il week-end dello spagnolo è stato molto negativo, ma è terminato nel modo peggiore possibile.
Il Cavallino, per permettere allo spagnolo di recuperare con la strategia, ha deciso di farlo partire con gomma Dura, così come fatto dall’Alpine per Fernando Alonso, dalle due Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll, dalla Haas di Kevin Magnussen e dalla Williams di Alexander Albon.
Sainz è rimasto praticamente fermo sulla griglia di partenza, e non si tratta di una problematica legata soltanto alla gomma, dal momento che tutti gli altri che sono partiti su questo compound non hanno faticato come lui. Nel tentativo di recuperare, il ferrarista è andato velocemente all’attacco dell’AlphaTauri di Pierre Gasly all’Ascari, finendo lungo e venendo scavalcato dalla Haas di Mick Schumacher.
Nel corso della terza tornata, è avvenuto il finimondo per Carlitos e tutti i tifosi della Ferrari in F1. Nel velocissimo cambio di direzione che apre l’ultimo settore, il figlio del due volte campione del mondo rally ha attaccatto all’esterno Mick, arrivando lungo a causa del poco grip sulla gomma e di un’eccesso di foga.
Sainz ha così tagliato sull’erba, perdendo il controllo della sua F1-75 ed andando ad insabbiarsi sull’altro lato della pista. Da quel momento in poi, per lui è stato impossibile il rientro sul tracciato, nonostante i diversi tentativi effettuati. Dai box gli hanno poi comunicato di spegnere la sua power unit.
Enorme la delusione di Carlitos, che è stato costretto al primo ritiro da quando è arrivato in Ferrari. L’ultima volta in cui si era dovuto ritirare risaliva al Gran Premio di Russia 2020, quando era ancora al volante della McLaren e si rese protagonista di un errore alla prima curva pochi metri dopo la partenza.
Per Sainz c’è anche un’altra brutta notizia, dal momento che si è fermata anche la striscia consecutiva di gare a punti, dopo essere arrivato a quota 21. Per la Rossa si tratta di una pessima notizia in chiave mondiale costruttore, dove c’era comunque un buon vantaggio su Red Bull e Mercedes che sono le rivali maggiormente accreditate.
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