F1, clamoroso disastro per Max Verstappen: giornata da incubo (FOTO)

Il campione del mondo della F1, Max Verstappen, ha accusato un problema serio in Australia. Ecco la situazione a Melbourne.

La F1 in Australia ha regalato una gara ricca di emozioni. Al contrario delle prime due gare, è mancato il duello tra Charles Leclerc e Max Verstappen, a causa di un ritmo insostenibile da parte della Ferrari. Il monegasco è partito in pole position ed ha dominato la scena, anche se non è mancato un momento di tensione.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

Prima di metà gara, Sebastian Vettel è andato a sbattere con l’Aston Martin, chiamando in causa la seconda Safety Car di giornata. Alla ripartenza, il campione del mondo ha approfittato di un piccolo errore del suo rivale per affiancarlo in rettilineo e tentare di passare in testa, ma il tentativo è stato immediatamente rispedito al mittente.

Sia con gomma Media che con la Dura, Charles ha dimostrato di avere un ritmo inarrivabile, con l’iridato di F1 che ha cercato disperatamente di restare in zona senza avere successo. Sicuramente, si è trattato della gara maggiormente dominata dal Cavallino, visto che in Bahrain la Red Bull era stata piuttosto competitiva e tra i due protagonisti c’era stata una grande sfida.

La pista di Melbourne modificata doveva essere favorevole alla vettura disegnata da Adrian Newey, ma non c’è stato nulla da fare contro una F1-75 a dir poco celestiale. A tutto ciò si è aggiunto l’ennesimo guaio di affidabilità che ha costretto Verstappen al secondo ritiro nelle prime tre gare, un campanello d’allarme non indifferente.

F1, altro ritiro per la Red Bull di Max Verstappen

Il Gran Premio d’Australia di F1 continua a regalare sorprese pazzesche. Dopo il ritiro di Carlos Sainz al terzo giro è arrivato anche l’abbandono di Max Verstappen, il secondo nelle prime tre gare per il pilota della Red Bull. L’olandese era comodamente al secondo posto, quando dai box gli hanno consigliato di fermare la monoposto.

Super Max ha urlato via radio di aver sentito uno strano odore di liquidi provenire dalla sua vettura, il che potrebbe tradursi in una preoccupante rottura della power unit. Le Red Bull erano state costrette entrambe al ritiro in Bahrain per un guasto alla pompa del carburante, mentre i veri allarmi erano arrivati dalle due AlphaTauri.

Sia Pierre Gasly che Yuki Tsunoda hanno subito diversi cedimenti tra Bahrain ed Arabia Saudita, e c’è la sensazione che Verstappen sia stato vittima proprio di un guasto del genere oggi a Melbourne, dove la F1 ha fatto ritorno dopo tre anni di assenza. Adesso, va detto che inizierà a farsi dura per il figlio di Jos.

Con la vittoria di Charles Leclerc e della Ferrari, condita anche dal terzo giro veloce in tre gare, la differenza in classifica tra i due fenomeni è salita a 46 punti, mentre il Cavallino è volato a +49 tra i costruttori, dove al secondo posto è rimasta la rediviva Mercedes che ha regalato il secondo podio in carriera a George Russell, seguito da Lewis Hamilton.

In casa Red Bull è pronto un grosso step evolutivo per il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, in programma ad Imola il 24 aprile. L’obiettivo è quello di ridurre il peso della monoposto, ma c’è da dire che sarà difficile pensare di ridurre il gap sulla Ferrari, e che sarà importante recuperare soprattutto sul fronte dell’affidabilità.

Nei prossimi giorni, il team di Milton Keynes indagherà sulla power unit di Verstappen, per cercare di capire se sarà possibile recuperarla o se dovrà già montare la seconda alla quarta gara. Ricordiamo che se ne possono usare un massimo di tre per stagione, altrimenti si incorrerà in una penalità. Peggio di così non poteva iniziare per l’olandese.

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