Max Verstappen è spalle al muro dopo Melbourne, dove è arrivato il secondo ritiro in tre gare. La Red Bull ora è in crisi nera.
Giornata disastrosa in casa Red Bull. Max Verstappen è stato costretto al secondo ko in tre gare, che ha subito cancellato il grande successo dell’Arabia Saudita. Oltre a questo si aggiunge una performance non all’altezza della Ferrari e di Charles Leclerc, che avevano un ritmo di almeno mezzo secondo al giro superiore rispetto alla monoposto disegnata da Adrian Newey.
Nonostante un porpoising molto accentuato, la F1-75 del monegasco è stata inattaccabile, e Charles ha fatto il vuoto sin dalle prime battute demolendo la concorrenza. Obiettivamente, si tratta di una grande sorpresa per l’iridato, che dopo i test era apparso il grande favorito per confermarsi davanti a tutti.
Verstappen si è dovuto fermare dopo la metà gara, ma non ha mai dato l’impressione di poter impensierire il proprio avversario, troppo superiore sia con le gomme Medie che con quelle Dure. Adesso, la strada per il mondiale si fa molto in salita, visto che la Ferrari vola ed è anche molto affidabile.
Verstappen, l’olandese vede la Ferrari già in fuga
In Australia è arrivato un altro ritiro Max Verstappen, il secondo nelle prime tre gare per il pilota della Red Bull. L’olandese era comodamente al secondo posto, quando dai box gli hanno consigliato di fermare la monoposto. Super Max ha urlato via radio di aver sentito uno strano odore di liquidi provenire dalla sua vettura, il che potrebbe tradursi in una preoccupante rottura della power unit.
Le Red Bull erano state costrette entrambe al ritiro in Bahrain per un guasto alla pompa del carburante, mentre i veri allarmi erano arrivati dalle due AlphaTauri. Pierre Gasly e Yuki Tsunoda hanno visto le loro power unit andare a fuoco sia in Bahrain che in Arabia Saudita, ed in Australia hanno dato l’impressione di correre sotto potenza per non avere altri guai.
Con la vittoria di Charles Leclerc e della Ferrari, condita anche dal terzo giro veloce in tre gare, la differenza in classifica tra i due fenomeni è salita a 46 punti, mentre il Cavallino è volato a +49 tra i costruttori, dove al secondo posto è rimasta la rediviva Mercedes che ha regalato il secondo podio in carriera a George Russell, seguito da Lewis Hamilton.
In casa Red Bull è pronto un grosso step evolutivo per il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, in programma ad Imola il 24 aprile. L’obiettivo è quello di ridurre il peso della monoposto, ma c’è da dire che sarà difficile pensare di ridurre il gap sulla Ferrari, e che sarà importante recuperare soprattutto sul fronte dell’affidabilità.
Al termine della gara, Verstappen ha raccontato le proprie sensazioni a “SKY Sport F1“: “Non so cosa sia accaduto ancora, però è stato un week-end molto negativo, non avevamo il passo della Ferrari e le gomme degradavano in fretta. Stavo difendendo il secondo posto, che sarebbe stato comunque molto meglio rispetto al ritiro. Non stiamo finendo le gare, inoltre il graining è stato molto forte, dobbiamo assolutamente capire cosa gli è successo perché così sarà dura. L’affidabilità sta già segnando il campionato e rimontare non sarà facile“.
La delusione del figlio di Jos è molto evidente, ma quello che fa sognare i tifosi della Ferrari è la sua consapevolezza nella superiorità della Rossa. Al momento, non ci sono dubbi su quale sia la monoposto migliore, ma neanche sulla più affidabile. Ad Imola, la Red Bull si giocherà praticamente tutto, ma in caso di altro ko tecnico il mondiale diventerà praticamente un miraggio, contro ogni più ottimistica previsione.