Una gara mostruosa quella di Leclerc in Australia, che ora tenta già di andarsene. Ecco perché il monegasco impressiona gli avversari.
Una gara dominata, in lungo e in largo. Come non capitava da tanto tempo. La Ferrari esce dal GP d’Australia con un altro successo, il secondo su tre gare, e con la convinzione che la F1-75 è nata davvero bene. E che la concorrenza deve cominciare ad avere seriamente paura. Perché la Rossa sembra avere pochi punti deboli. E la distanza tra il team di Maranello e gli altri comincia già a vedersi in maniera preoccupante.
E’ mancato solo il colpo di Carlos Sainz Jr., ma la Ferrari ha potuto comunque allungare in classifica costruttori grazie allo zero (l’ennesimo di Max Verstappen). Ma chi sta facendo la differenza è sempre più il monegasco, che ormai sta esplodendo definitivamente.
Il weekend di Leclerc è stato praticamente l’emblema del suo stato attuale di forma. Sempre davanti, sia sul giro secco che sul passo, insidiato solo da Sainz, Verstappen e Perez, non ha esagerato in qualifica se non nel momento chiave. Quando c’era da tirare fuori dal cilindro il giro perfetto per mettere in riga tutti, proprio sul finale. Proprio qui ha dato il primo colpo al “nemico” orange, abituato sì lui a certi confronti all’ultimo respiro.
In gara poi è stato di una calma quasi serafica, almeno in apparenza. Al via ha gestito bene Verstappen, così come nelle due ripartenze, in particolare la seconda dove ha chiuso la porta senza troppi patemi. Poi ha inserito la modalità martello e se n’è andato con grande costanza e facilità. E questo ha messo nettamente in crisi la Red Bull, che ancora una volta ha esagerato, mandando in fumo un altro motore. Nel finale ha gestito sì, ma non troppo, anzi.
Se c’è qualcosa che emerge è la fame maledetta che ha questo ragazzo. Dopo due stagioni in cui ha ingoiato bocconi amari, essere lì davanti lo ha reso un vero cannibale. Vuole tutto, senza fare troppi calcoli, almeno in questo. Dal box Ferrari hanno fatto uno sforzo immane per tenere a freno Leclerc, che a più riprese ha chiesto di piazzare il giro veloce, nonostante fosse tranquillamente nelle sue mani. Alla fine però si sono dovuti arrendere, perché all’ultima tornata, invece di controllare e arrivare in parata, ha decido di dare ancora più gas per stampare un altro tempo stellare.
Questo è il segno anche di uno che ha capito che per un Mondiale serve portare a casa ogni punto possibile, senza lasciare nulla al caso. Se c’è qualcosa che insegna il campionato 2021 è che bisogna approfittare di ogni momento e non permettersi alcun regalo, perché anche un singolo punto può fare la differenza tra un vincente e un perdente.
La Ferrari, su tre tracciati diversi, ha detto che per il Mondiale c’è davvero. Il monegasco a fine corsa ha definito la F1-75 una bestia, una monoposto veloce, affidabile e vincente. La macchina è ottima e soprattutto è Leclerc ad aver dato un messaggio chiaro: con una macchina competitiva, lui riesce a fare la differenza. A Maranello gliel’hanno data. E ora sarà un bel problema per tutti. Russell, il primo degli inseguitori, è già a 34 punti, Verstappen addirittura a 46. Insomma Leclerc vuole provare la fuga, incamerando più punti possibili per permettersi più avanti qualche passo falso che, inevitabilmente, ci sarà. E in Australia l’ha messo in pratica.
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