Marc Marquez regala spettacolo nel GP del Texas con una rimonta degna di lode, ma Honda dovrà capire il problema meccanico alla partenza.
Il ritorno in pista di Marc Marquez ha subito regalato spettacolo al Gran Premio di Austin, una pista dove solitamente è abituato a vincere. Ma il sesto posto è frutto di un guasto meccanico rivelato sul cruscotto sin dal giro di riscaldamento. Ha provato a risolvere in griglia di partenza, ma non c’è stato nulla da fare: alla prima curva era penultimo e durante i 20 giri è risalito fino alla sesta piazza, vincendo un bel duello con Fabio Quartararo.
Quando si è ritrovato in fondo allo schieramento Marc Marquez ha mantenuto i servi ben saldi, pur dovendo rischiare qualcosa e ha intrapreso una rimonta che ha ricordato i suoi tempi d’oro. Ha martellato sui tempi del 2’03” alto, a volte con un ritmo persino migliore dei piloti Ducati al comando. Lascia il Circuit of the Americas con il 13° posto in classifica e un distacco di 40 punti dalla vetta del Mondiale nelle mani di Enea Bastianini.
Marc Marquez cerca il riscatto
Resta un po’ di amarezza per quel problema segnalato sul dashboard non appena ha lasciato i box per il warm lap pre-gara, senza il quale avrebbe potuto lottare per il podio. “Avevamo il ritmo per vincere o essere sul podio. Abbiamo avuto un problema… si dice ‘meccanico’”. Ma non vuole rilasciare ulteriori dettagli in merito, sebbene sia immaginale un lieve contrattempo con il dispositivo holeshot. “Dopo la prima curva tutto era normale, l’holeshot anteriore è stato disattivato, siamo ritornati alla normalità, e abbiamo iniziato la nostra gara, la nostra rimonta”.
Adesso tocca ai tecnici Honda indagare su quanto accaduto per evitare che il problema si ripeta nelle prossime gare. Ma Marc Marquez e il team HRC lasciano il continente americano con buone sensazioni, certi che a Portimao sarà tutta un’altra gara. Le condizioni fisiche sono state messe a dura prova su una pista che richiede molto da questo punto di vista. Anche questa prova è stata superata distintamente. “A cinque giri dalla fine il fisico ha detto basta, mi sono concentrato a finire la gara e a prendere quei punti del sesto posto. L’importante è che riparto da qui con più fiducia”.
Il fenomeno di Cervera, ritornato tre settimane dopo l’incidente in Indonesia, aveva come obiettivo prioritario quello di finire la gara, raccogliere punti e migliorare il feeling con la moto. Traguardi centrati in pieno: “E’ stato un buon fine settimana, ho rischiato il necessario e ho gestito fisicamente. Peccato per il guasto meccanico, ma è capitato… Honda sta indagando… Abbiamo capito i punti deboli della moto, dove la Honda da domani dovrà cominciare a lavorare per migliorarla in vista delle prossime gare”.