Puig esalta Marquez dopo il GP delle Americhe e ritiene che sia ancora in corsa per il titolo mondiale MotoGP.
C’è un po’ di amarezza per non aver ottenuto il miglior risultato possibile, ma la prestazione di Marc Marquez ad Austin rimane grandiosa. Rimontare dall’ultima alla sesta posizione è qualcosa che solo un grande campione può fare.
Sicuramente l’otto volte campione del mondo aveva il potenziale per salire sul podio, ma un problema alla sua Honda al momento della partenza ha compromesso la sua gara. Dalla nona casella che occupava sulla griglia si è ritrovato in fondo al gruppo dopo lo spegnimento dei semafori.
Ha iniziato una rimonta incredibile che lo ha portato a un passo dal quinto posto di Francesco Bagnaia su Ducati. Come ammesso del pilota spagnolo, negli ultimi giri il suo fisico ha avuto un calo e ha dovuto un po’ abbassare il ritmo, altrimenti sarebbe arrivato anche davanti all’italiano.
MotoGP, Alberto Puig esalta Marquez dopo la gara di Austin
Marquez era al rientro dopo aver saltato le gare in Indonesia e Argentina, se l’è cavate decisamente bene. Vero che il COTA (Circuit of the Americas) gli è sempre stato amico, però ha confermato di essere nella condizione per fare grandi prestazioni ed essere ancora un protagonista della MotoGP.
Alberto Puig al termine del Gran Premio delle Americhe ha esaltato la prova fornita da Marc nella corsa disputata ad Austin: “Ha fatto una gara impressionante. Un peccato il problema tecnico inziale sul quale stiamo indagando. Ha dimostrato di essere il più veloce ad Austin. Il mondo intero ha potuto vederlo, la sua prestazione è stata incredibile. Lui è un passo avanti agli altri”.
Il team manager Honda fa intendere chiaramente che l’otto volte campione del mondo, senza il guaio allo start, poteva vincere la gara in Texas. E si dice anche sicuro che possa ancora lottare per il titolo mondiale MotoGP: “Il campionato è aperto. Marc è a 40 punti dal leader, nonostante abbia saltato due gare. Ci sono oltre 300 punti da assegnare e può succedere di tutto”.
Effettivamente, il pilota di Cervera non può assolutamente essere tagliato fuori dalla corsa iridata. Sono passati solo quattro gran premi e il ritardo di 40 punti da Enea Bastianini non è poi così preoccupante, essendoci ancora molte gare da disputare. Certamente il margine di errore è più ridotto quando devi inseguire, però Marquez è un campione e se la Honda sarà sufficientemente competitiva può certamente giocarsela con gli altri rivali per la corona iridata.