Mansell, non solo Ferrari e Williams: ecco le auto da sogno all’asta

A maggio l’ex pilota Mansell metterà all’asta non solo due vetture storiche di F1 ma anche altri modelli a lui appartenuti.

Ha dato vita a battaglie in pista tra gli anni Ottanta e Novanta che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Lo amano gli inglesi, ma anche i tifosi della Ferrari, che hanno avuto modo di conoscerlo nella sua esperienza con la Rossa, a dire il vero non troppo fortunata. Nigel Mansell ancora oggi è una leggenda. E’ stato un autentico protagonista nella sua epoca, piena zeppa di tanti altri campioni come Alain Prost o Ayrton Senna. Lui, col suo coraggio, ha emozionato come pochi.

Nigel Mansell (foto Ansa)
Nigel Mansell (foto Ansa)

E ancora oggi, a ormai parecchi anni di distanza, quando si muove Mansell è un evento. Come è un evento quello che lo riguarderà a ridosso del GP di Montecarlo. Anche se saranno pochi a potervi partecipare realmente. Agli altri, agli appassionati, non resterà altro che “guardare”.

Mansell, una collezione intera finisce all’asta

Il prossimo 14 maggio, in concomitanza del prestigioso Grand Prix de Monaco Historique, RM Sotheby’s metterà all’asta alcune vetture di F1 appartenenti alla collezione dell’ex pilota inglese. Che ovviamente sarà presente a questo particolare evento.

Le monoposto, conservate in condizioni, che saranno oggetto dell’asta sono la Ferrari 640 con cui vinse due gare nel 1989 ma soprattutto la Williams FW14 del 1991, telaio n.5, con cui Mansell vinse cinque GP ma soprattutto con cui riportò ai box Ayrton Senna alla fine del GP di Gran Bretagna, immagine che è passata alla storia.

La notizia qualche tempo fa aveva fatto scalpore, soprattutto perché sono auto iconiche per le quali si annunciano cifre da capogiro. La Ferrari, donatagli dal patron Enzo, è completa di tutto e non è stata più toccata da un meccanico dal 1989 e il valore si aggira tra i 2,5 e i 5 milioni di euro. La Williams, progettata da un genio come Adrian Newey, invece è priva del suo motore Renault V10 e potrebbe valere tra gli 1,3 e i 3 milioni.

Ma non sono gli unici modelli della collezione di Mansell che finiranno in vendita. Infatti ci sono anche altre monoposto con cui ha corso il britannico. A partire dalla Reynard 2KI GP Masters Car del 2005, con cui il pilota ha vinto due gare nel Grand Prix Masters Series del 2006, campionato in cui tornavano alla guida ex piloti di Formula 1 ma su auto completamente identiche. Basata sulla Reynard 2KI Champ Car del 2000 è alimentata da un motore V-8 da 3.5 litri che eroga più di 650 CV. Si pensa possa valere tra i 100 e i 150 mila euro.

Poi c’è una Modulo iC del 1992, numero di telaio 001, che venne regalata a Nigel Mansell alla fine della stagione 1992, dopo essere stata guidata per la prima volta da lui nel paddock di Monza. Appartenente inizialmente al progettista Carlo Lamattina, il veicolo (a sue posti) è davvero particolare perché è a tre ruote e presenta un frontale ispirato a quello delle auto sportive. A spingerlo un motore BMW K75S con il quale può spingersi fino ai 200 km/h. Per questa vettura si pensa di poter raggiungere quasi i 25 mila euro.

Infine c’è una Birkin 7 Sprint del 1991, una kit car di produzione sudafricana basata sulla Lotus Seven. L’auto venne importata nel Regno Unito e acquistata da Mansell, che però la tenne da subito in deposito come tante altre macchine: base d’asta che andrà dai 10 ai 15 mila euro.

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