In casa Red Bull si sta lavorando ad un pacchetto di novità tecniche per ridurre il gap dalla Ferrari. Christian Horner cambia i piani.
La Red Bull è obbligata a correre ai ripari dopo un difficilissimo avvio di stagione, dove la Ferrari e Charles Leclerc hanno sovvertito tutti i pronostici. I test invernali ci avevano fatto pensare ad un Max Verstappen che avrebbe dovuto recitare il ruolo di grande favorito, con il Cavallino seconda forza e la Mercedes subito dietro.
In realtà, il Gran Premio d’Australia ha visto dominare il monegasco, che già in Bahrain era stato praticamente inarrivabile sul ritmo gara. L’unica soddisfazione per il team di Milton Keynes è arrivata dal GP dell’Arabia Saudita, pista che, sulla carta, avrebbe dovuto vedere dominare gli anglo-austriaci, ma dove Verstappen ha battuto Leclerc per appena mezzo secondo.
Riguardo alla gara di Jeddah, c’è la sensazione che senza quella Virtual Safety Car, l’olandese avrebbe dovuto alzare nuovamente bandiera bianca, a causa di una Red Bull che appare molto meno equilibrata rispetto alla Ferrari. In Bahrain ed in Arabia Saudita si è corso di notte, con temperature più basse dell’asfalto nel confronto con l’Australia.
La prima gara disputata con la luce del giorno ha posto in evidenza un aspetto allarmante per l’entourage di tecnici diretto da Adrian Newey: un graining molto evidente che costringeva Verstappen e Sergio Perez ad andare in netta difficoltà nella seconda parte degli stint, tanto da permettere anche alle Mercedes di rifarsi sotto al messicano.
L’affidabilità è un’altra grana che sta influendo su questo avvio di stagione negativo, e non appare un problema di facile e rapida soluzione. Il campione del mondo è stato costretto a due ritiri, e non basta la grande vittoria dell’Arabia Saudita a salvare un bilancio che è totalmente in rosso. Il titolo dello scorso anno sembra già un lontano ricordo, e gli anglo-austriaci dovranno davvero lavorare sodo per sperare di ribaltare la situazione.
La RB18 è molto efficiente dal punto di vista aerodinamico ed è più rapida della Ferrari sui rettilinei, ma nelle curve paga dazio come ha fatto vedere il terzo settore di Melbourne. Guai come questi non permettono a Christian Horner e soci di guardare positivamente alle prossime gare, dove dovrà comunque arrivare una reazione.
Red Bull, Horner smentisce aggiornamenti ad Imola
Da molte settimane si parla di un grosso step evolutivo che la Red Bull avrebbe dovuto portare ad Imola, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il peso della monoposto e di migliorare il bilanciamento delle curve. A parlarne per primo era stato Helmut Marko, che aveva promesso un incremento prestazionale di circa due decimi al giro.
In un’intervista riportata da “RacingNews365“, il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha invece annunciato che ad Imola non arriveranno le tante attese novità: “Non è un grande pacchetto di aggiornamenti, direi. Fa parte di un’evoluzione che era già stata programmata da tempo, ma non posso parlare di passo in avanti enorme“.
“Dato che si tratta di un weekend dove è presente la Sprint Race che ci toglie una sessione di prove libere, abbiamo poco tempo per valutare le parti nuove. Quindi, come squadra, devi avere molta fiducia nelle parti che metti sulla macchina, e non puoi permetterti di andare alla cieca, rischiando che qualcosa vada storto“.
La stessa cosa era stata affermata da Mattia Binotto, che ha già annunciato che la Ferrari si presenterà solo con degli affinamenti adatti alla pista. Il Cavallino potrebbe portare un nuovo fondo volto a ridurre ulteriormente il porpoising, ma per ora non c’è nulla di ufficiale. Il tracciato di Imola si sposa alla perfezione con le caratteristiche della Rossa, che potrebbe soffrire solo il lungo rettilineo di partenza.