La Ferrari è cresciuta tantissimo a livello di power unit, ed anche Toto Wolff ha elogiato il grande lavoro svolto dal Cavallino.
Nel corso dell’inverno, si è parlato tantissimo del duro lavoro che la Ferrari stava svolgendo sulla nuova monoposto, quella designata a riportare a Maranello il titolo mondiale. Tra i punti forti della F1-75 c’è una power unit totalmente nuova, dalla sigla 066/7, la prima della famiglia Superfast.
Il Cavallino aveva iniziato in sordina l’era ibrida, a causa della grande superiorità Mercedes e di un progetto che nel 2014 risultò totalmente errato. Con il duro impegno, la Scuderia modenese pareggiò le prestazioni dei motoristi di Brixworth nel 2018, sino a superarla nettamente nella stagione successiva.
Charles Leclerc costruì i primi due successi della sua carriera approfittando di una power unit inarrivabile a Spa e Monza, nel 2019, contando anche sulle proprie capacità di guida. Tuttavia, la magia è durata poco per la Ferrari, che è stata privata della propria superiorità motoristica a partire dal 2020.
L’accordo segreto stipulato tra Mattia Binotto e la FIA ha costretto le Rosse a due anni di purgatorio, tra cui spicca un 2020 davvero drammatico. Le due monoposto di Maranello sono state sovente sverniciate sui rettilinei, con i piloti impossibilitati a difendersi. Quell’immagine è ancora nitida negli occhi dei tifosi, ma oggi lo scenario è totalmente diverso.
La nuova unità propulsiva costruita a Maranello è probabilmente la migliore, anche se la F1-75 è inferiore alla Red Bull a livello di velocità massima, ma a causa di una vettura meno efficiente dal punto di vista aerodinamico. La power unit progettata da Enrico Gualtieri è dotata di una coppia impareggiabile per la concorrenza, che regala una grande trazione a Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Le Rosse sono le monoposto più rapide in uscita di curva e nella prima parte dei rettilinei, anche se la top speed è poi leggermente inferiore ad altre monoposto. Tuttavia, il grande telaio fa la differenza nella zona mista, e la F1-75 riesce a rivelarsi la vettura migliore del lotto in questa prima parte di stagione.
Ferrari, anche Toto Wolff è sorpreso dal motore
La Ferrari ha lasciato tutti a bocca aperta in questa prima parte di campionato, con Charles Leclerc in fuga nel mondiale piloti. La Mercedes, assieme alla Red Bull, è invece la grande delusione, e la sensazione è che ci vorrà molto tempo prima di poter pensare di giocarsela nuovamente alla pari con le due Rosse.
In un’intervista concessa a “Sky Sports F1 UK“, Toto Wolff ha commentato il grande balzo in avanti fatto dalla Scuderia modenese a livello motoristico, dopo anni passati ad inseguire Mercedes, Honda e Renault. Il manager austriaco ha dovuto ammettere la superiorità dei rivali, complimentandosi per il lavoro svolto.
“Penso che la situazione sia chiara a tutti: abbiamo visto un enorme salto da parte della Ferrari dall’anno scorso a questo. La Ferrari è passata quasi sicuramente dall’essere 10 cavalli indietro agli altri a poterne disporre di 10 di vantaggio sulla concorrenza. Devo ammettere che questo è un qualcosa che a noi non è mai riuscito in passato. Ma, se è successo, tutto il merito è loro”.
Wolff è stato poi molto onesto, evitando di prendersela con l’introduzione dei bio-carburanti E10 per giustificare la crisi della Mercedes: “Abbiamo trovato i miglioramenti che crediamo possano essere fatti sugli E10. I ragazzi del team di Brixworth sta facendo un buon lavoro. Penso che, al momento, il quadro delle prestazioni non dia loro abbastanza credito per l’ottimo lavoro svolto“.
La superiorità dell’entourage diretto da Mattia Binotto è sotto gli occhi di tutti, ed in Italia il pubblico sogna. Ora arriva Imola ed inizierà un altro mondiale, quello da svolgere in Europa tra primavera ed estate, dove ci si giocherà il tutto per tutto. Occorrerà essere perfetti con gli sviluppi ed in pista, per continuare ad ampliare il margine in classifica.