Ferrari, l’ex F1 fa un paragone da brividi tra Leclerc e Schumacher

La Ferrari si gode la leadership dei due mondiali, ed un ex pilota ha paragonato la guida di Charles Leclerc a quella di Michael Schumacher.

In casa Ferrari c’è la consapevolezza che il 2022 potrebbe essere l’anno buono, in un’atmosfera simile a quella del 2000. Seppur con personaggi diversi (tranne pochissimi), il Cavallino, anche all’epoca, iniziò alla grande la stagione, dopo 21 anni di assenza dal titolo mondiale piloti, che non veniva vinto dai tempi di Jody Scheckter.

Michael Schumacher e Charles Leclerc, piloti Ferrari (ANSA)
Michael Schumacher e Charles Leclerc, piloti Ferrari (ANSA)

Michael Schumacher piazzò tre successi consecutivi nei primi tre appuntamenti, in Australia, in Brasile e ad Imola volando a +24 nel mondiale sulla McLaren di Mika Hakkinen. Si trattava di un vantaggio enorme, che corrisponderebbe, oggi, ad oltre 50 lunghezze, visto che il primo al traguardo portava a casa 10 punti e non 25 come avviene dal 2010 a questa parte.

Tuttavia, quel campionato si risolse a favore della Ferrari sono nelle ultime due tappe di Giappone e Malesia, dopo una lunga rimonta di Hakkinen che lo aveva portato anche in testa al campionato. Il Cavallino, in questo 2022, non dovrà fare l’errore di farsi riavvicinare da Red Bull e Mercedes, che a livello di sviluppo hanno tutte le carte in regola per rifarsi sotto.

Charles Leclerc sta guidando da fenomeno assoluto, ed i paragoni con Michael Schumacher iniziano a diventare pesanti. Ovviamente, i due sono ancora molto distanti, ma c’è la consapevolezza che il monegasco potrebbe riportare lì davanti il Cavallino, come fece il grande Michael oltre un ventennio fa.

Le potenzialità ci sono tutte, anche perché la F1-75 è un progetto coraggioso, una sorta di all-in per cercare di tornare a vincere un campionato che manca da troppi anni. Quello tra 2010 e 2019 è stato il primo decennio nella storia senza titoli mondiali, dal momento che nei difficili anni Ottanta e Novanta erano arrivati comunque tre allori iridati costruttori.

La nuova Rossa è il frutto di un lavoro certosino, di uomini e donne che hanno collaborato per quasi due anni nella speranza di tirare fuori un qualcosa di sorprendente. Sin dalla presentazione, attorno a questa monoposto ci sono state delle ottime sensazioni, viste le forme poco comuni ed i rivoluzionari concetti applicati.

Ferrari, Coulthard paragona Leclerc a Schumacher

La Ferrari è tornata a comandare in F1 come non faceva da tanto tempo, e gran parte dei meriti sono anche del suo profeta, Charles Leclerc. Il monegasco sta guidando con un tocco magico, siglando pole position, giri veloci e vittorie a ripetizioni, portando David Coulthard ad un paragone molto commovente.

L’ex pilota di McLaren e Red Bull, intervistato da “Canal4“, ha dichiarato: “Mi capita di sentire i brividi lungo la schiena quando guardo la prestazione di Charles, perché Leclerc sta attualmente mostrando una superiorità che mi ricorda Michael Schumacher. Leclerc domina come faceva Schumi, e non solo sperimentiamo un pilota di classe speciale al top della forma, Leclerc è anche un bravo ragazzo“.

Coulthard ci ha tenuto anche a complimentarsi con la Ferrari per la gran monoposto che ha messo in pista: “Il team principal Mattia Binotto ha sempre mantenuto la calma negli ultimi due anni, che sono stati molto duri per gli italiani. Sotto la sua guida, la Ferrari si è rimboccata le maniche. Con l’auto migliore finora, Leclerc ha anche mostrato le migliori prestazioni di guida e il risultato è questo dominio“.

David non si è risparmiato una tirata d’orecchie per Carlos Sainz, protagonista di un fine settimana da incubo a Melbourne dove ha commesso molti errori: “Il compagno di scuderia di Charles, Carlos Sainz, deve fare un passo avanti perché, per un pilota, il compagno di scuderia è sempre il primo avversario e possiamo vedere tutti che la Ferrari è una vettura vincente. In Australia Sainz ha rovinato tutto, guidava con la rabbia nello stomaco, abbiamo visto un errore dopo l’altro“.

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