Red Bull, arriva l’ammissione del boss: ecco perché la RB18 non va

La Red Bull sta deludendo in questo avvio di stagione, e Christian Horner ha ammesso quello che è stato l’errore fatto in inverno.

La F1 fa appassionare le folle anche per il suo saper stupire e sovvertire i pronostici, ed è proprio ciò che sta accadendo in questo avvio della nuova era che prevede la partecipazione al mondiale delle bellissime monoposto ad effetto suolo. La Red Bull, annunciata da tutti come la favorita, si è ritrovata con un pugno di mosche in mano dopo le prime tre tappe del mondiale, e la situazione è molto delicata.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

Al team di Milton Keynes non basta una vittoria con Max Verstappen in Arabia Saudita per salvare il bilancio, dal momento che il campione del mondo è poi stato costretto a ritirarsi sia in Australia che nella prima tappa in Bahrain. Ad Imola, l’olandese arriverà con 46 punti di ritardo dalla Ferrari di Charles Leclerc, l’equivalente di quasi due gare di distacco.

Da quanto si vociferava, la Red Bull avrebbe dovuto portare in Italia un grande pacchetto di aggiornamenti volto a snellire drasticamente il peso della RB18, come aveva dichiarato il Super-consulente, Helmut Marko. Tuttavia, Christian Horner ha in parte smentito il suo compagno di box, annunciando che i cambiamenti saranno marginali.

Non è un grande pacchetto di aggiornamenti, direi. Fa parte di un’evoluzione che era già stata programmata da tempo, ma non posso parlare di passo in avanti enorme. Dato che si tratta di un weekend dove è presente la Sprint Race che ci toglie una sessione di prove libere, abbiamo poco tempo per valutare le parti nuove. Quindi, come squadra, devi avere molta fiducia nelle parti che metti sulla macchina, e non puoi permetterti di andare alla cieca, rischiando che qualcosa vada storto“.

Anche la Ferrari e la Mercedes dovrebbero agire nella stessa maniera, almeno stando alle parole di Mattia Binotto e Toto Wolff. I top team, probabilmente, rinvieranno gli sviluppi maggiori al GP di Spagna, previsto per il 22 maggio a Barcellona, correndo con le monoposto di inizio stagione anche a Miami.

Red Bull, tutta l’amarezza di Horner sui guai della squadra

La Red Bull è la grande delusione di questo avvio di campionato, e gli occhi e le parole di Max Verstappen al termine del Gran Premio d’Australia lasciavano trasparire tutta la sua delusione. In un’intervista rilasciata a “SKY Sports UK“, Christian Horner ha ammesso quelli che sono stati gli errori in fase progettuale, ma non perde totalmente la speranza per il campionato in corso.

Preferirei riparare un’auto veloce piuttosto che provare a rendere veloce un’auto lenta ma affidabile. Dobbiamo risolverlo perché non possiamo accettare i ritiri con questa frequenza. Dobbiamo capire quali sono i guai che abbiamo sulla nostra vettura e poi risolverli. Come squadra non avevamo la velocità per battere Charles Leclerc. Con quella macchina, con quelle gomme, su questa superficie e su questa pista, era inavvicinabile. Non ce l’aspettavamo venerdì, loro sono molto veloci e gestiscono le gomme molto meglio di noi“.

Il boss della Red Bull ha aggiunto: “Max è apparso molto scontento per tutto il fine settimana per l’impossibilità di portare l’auto nella giusta finestra per l’utilizzo degli pneumatici. Le gomme anteriori si sono usurate abbastanza velocemente durante la gara e questo di solito è un segno che l’equilibrio della vettura non è corretto“.

Charles, d’altra parte, ha avuto l’usura minore di tutti. E se riesci a trovare il punto debole in macchina, non incontrerai questo tipo di problemi. Non soffriva di graining e sgranature sulle gomme è invece capitato a tutti gli altri. Questo fatto ha solo messo più enfasi sui problemi di Max. C’è qualcosa in arrivo che penso aiuterà. Ora torniamo in Europa e dobbiamo lasciarci questo capitolo alle spalle. Dobbiamo ripartire da zero in fretta“.

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