Dopo la Sprint Race di ieri, il Gran Premio dell’Emilia Romagna ha regalato una sfida molto strategica. Una Imola, completamente dipinta di rosso, ha osservato la doppietta della Red Bull Racing.
L’antipasto è stato di quelli gustosi con la prima Sprint Race dell’anno. Max Verstappen ha beffato Charles Leclerc negli ultimi metri, confermandosi in pole anche per il Gran Premio. Alle spalle di Max e Charles, sono partiti in seconda fila i rispettivi compagni di squadra, Sergio Perez e Carlos Sainz, autore di una bella rimonta ieri. Lo spagnolo ha montato un nuovo motore in questo weekend. Allo spegnimento dei semafori, lo scatto di poleman è stato ottimo, bruciando il monegasco.
Leclerc ha perso due posizioni al via, superato da Sergio Perez e Lando Norris. Carlos Sainz è stato centrato in pieno, in curva 1, da Daniel Ricciardo. Lo spagnolo è stato costretto al secondo ritiro stagionale. L’australiano aveva lo spazio, ma lo ha colpito ed è dovuto poi tornare, lentamente, ai box. Nessuna sanzione per il driver della McLaren. Alle spalle dei primi quattro, il pilota della Mercedes, George Russell, ha guadagnato cinque posizioni con un super stacco di frizione. Le difficili condizioni dell’asfalto umido hanno creato difficoltà ai driver al primo giro con gomme fredde.
Al quinto giro la Safety Car è rientrata, tutto regolare nella ripartenza. Per la Red Bull Racing la gara si è subito messa bene con Max e Sergio nelle prime due posizioni, “protetti” da Lando Norris. All’ottavo giro Leclerc di forza si è preso la terza posizione, con un bel sorpasso in curva 1. Il monegasco si è messo all’inseguimento di Perez. Verstappen ha iniziato a dettare un ritmo indiavolato, guadagnando più di mezzo secondo al giro sul teammate e sul ferrarista.
Alonso è stato costretto al ritiro dopo un contatto al via con Mick Schumacher. La posteriore sinistra della Haas del tedesco ha toccato la pancia destra dello spagnolo. L’Alpine ha perso pezzi e Fernando è stato costretto all’ennesimo ritiro stagionale. Alle spalle dei primi tre, Norris ha gestito il vantaggio su Kevin Magnussen e George Russell. Il driver inglese al tredicesimo giro ha provato il sorpasso con una staccata al limite in curva 1. Magnussen si è difeso alla grande, ma poi si è dovuto arrendere al talento della Mercedes. Alla lotta si è aggiunto anche Valtteri Bottas che ha sopravanzato il danese della Haas.
Charles Leclerc si è avvicinato a Perez con un buon ritmo, mentre Verstappen ha iniziato a fare il vuoto. Al diciannovesimo giro si è fermato il messicano della Red Bull Racing. Chance importante per il nativo di Guadalajara che si è fermato per primo nel quartetto di testa. Verstappen e Leclerc sono rientrati in contemporanea, in seconda posizione, per montare le gomme medie. Charles è uscito davanti, ma con la gomma più fredda non si è riuscito a difendere dall’attacco del pilota della Red Bull Racing.
Il sorpasso di Leclerc è stato di 3.7 secondi, un secondo e quattro più lento di quello di Verstappen, ma probabilmente non avrebbe potuto, comunque, rispondere agli attacchi della squadra austriaca con la gomma fredda. Nelle retrovie Lewis Hamilton è sempre stato in gravissime difficoltà e fuori dalla zona punti, mentre il compagno di squadra ha tenuto una buona quinta posizione, alle spalle di Lando Norris.
Charles Leclerc si è rimesso negli scarichi di Perez grazie ad un super giro veloce al giro 21. L’unica linea asciutta non consente ai piloti un sorpasso senza rischi. Leclerc, però, non ci ha pensato due volte a provare a farsi vedere negli specchietti del messicano. Il compagno di squadra si è difeso alla grande, chiudendo ogni spazio. La Red Bull Racing e la Ferrari hanno fatto una gara a parte rispetto a tutti gli altri team. Lungo di Perez al ventottesimo giro, Leclerc ma senza il DRS non è riuscito a superare Perez. Il monegasco avrebbe potuto andare più forte, ma è bloccato alle spalle di Perez.
Per una chiazza bagnata in curva 2, la direzione di gara non ha voluto lasciare il via libera per l’apertura dell’ala mobile per metà corsa. Sarebbe stato indispensabile per il leader della classifica avere il DRS nella fase centrale della corsa. Al trentaquattresimo giro, finalmente, hanno dato la possibilità di usare il DRS. Al quarantunesimo giro Lewis Hamilton, quattordicesimo alle spalle di Pierre Gasly, è stato doppiato dal rivale della scorsa stagione, Max Verstappen. Una immagine storica che ha fatto male, certamente, al sette volte campione del mondo inglese, a Toto Wolff e a tutto il team teutonico.
Charles Leclerc è sembrato essersi arreso a venti giri dalla fine. Il pilota monegasco è scivolato a 3 secondi dal messicano. Il campione del mondo in carica, con giro più veloce, ha potuto amministrare un vantaggio di tantissimi secondi sul teammate messicano. Alle spalle della coppia Red Bull Racing e del monegasco, Lando Norris, George Russell, Valtteri Bottas, Sebastian Vettel (ottima gara in rimonta), Kevin Magnussen, Yuki Tsunoda e Lance Stroll hanno completato la top 10.
Charles Leclerc è rientrato al cinquantesimo giro per il fastest lap. 2.4 il pit stop della Ferrari. Il monegasco è uscito, però, alle spalle di Norris. La RB ha risposto con un pit stop di Perez nel giro successivo. Superato l’inglese della McLaren, Charles si è lanciato all’inseguimento del messicano. Si è fermato al cinquantaduesimo lap Max Verstappen. Il monegasco ha fatto segnare il giro veloce, mettendosi negli scarichi di Perez. Per inseguire, disperatamente, Perez CL16 ha perso il controllo della vettura alla variante alta ed è andato sbattere contro il muro.
Primo grande errore del monegasco che ha esagerato sul cordolo, entrando troppo forte. L’auto si è scomposta ed è andato in testacoda. E’ dovuto rientrare ai box per sostituire mescole e ala anteriore, uscendo dalla pit lane in nona posizione. Leclerc ha superato Magnussen per l’ottava e Vettel per la settima. Charles ha sopravanzato anche Tsunoda per sesta piazza finale. Sul podio Max Verstappen, davanti a Sergio Perez e Lando Norris.
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