La fase di adattamento di Luca Marini continua, la presenza di suo fratello Valentino Rossi a Portimao si è rivelata utile ma non positiva.
Luca Marini, pupillo della VR46 Academy e fratellastro di Valentino Rossi, ha raccolto 14 punti nelle prime cinque gare. Se sul giro secco ha dimostrato di aver fatto grandi passi avanti in sella alla sua Ducati Desmosedici GP22, sul ritmo gara c’è ancora molto su cui lavorare. Nel recente GP di Portimao il pilota del team Mooney VR46 ha concluso in 12esima posizione ma con un gap di 29 secondi dal vincitore.
Un errore con la frizione ha condizionato la fase iniziale di gara, facendogli perdere diverse posizioni e costringendolo ad una difficile rimonta. Ai box c’era anche suo fratello Valentino Rossi, per la prima volta nel paddock della classe regina da manager e non più da pilota. “La mia gara è stata buona perché probabilmente è stata la prima volta nel Motomondiale che sono diventato più veloce al termine di una gara”, ha detto Luca Marini come riportato da Speedweek.com. “Tutto è nuovo per me quest’anno”.
I consigli del fratello maggiore ai box si sono rivelati utili, ma non possono fare certo i miracoli. “Valentino ha un buon occhio, conosce molte informazioni, ma non riesce a vedere tutti i dettagli nemmeno se è in pista”, ha affermato Luca Marini. Serve tempo per adattarsi al meglio alla nuova Ducati ufficiale che monta l’ultima evoluzione del motore 2022. “Se guardi i dati, è difficile per la Ducati andare in una certa direzione. Zarco è molto veloce, ma ha il suo stile e la sua moto che ha saputo adattare”.
AL vaglio di Luca anche i dati dei piloti factory, tra cui Jack Miller. “In frenata Jack è molto forte, più dello scorso anno. Ma la sua moto è semplicemente strana. Ora stiamo esaminando anche le impostazioni di Pecco Bagnaia che a Portimao è andato davvero forte”. Come dimostrano anche i successi di Enea Bastianini con la GP21, Luca Marini arriva alla conclusione che in Ducati ogni pilota deve trovare la propria direzione: “Devi andare per la tua strada. Con questa moto tanti allestimenti e stili possono essere veloci e portare al traguardo. Anche questo è un lato positivo della Desmosedici”.
Dieci anni fa anche suo fratello Valentino Rossi guidava una Ducati Desmosedici, ma erano altri tempi per la Rossa di Borgo Panigale. “La nostra moto ora è migliore di allora. Ne sono certo”.
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