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Formula 1

Lewis Hamilton risponde alla critiche: lo sfogo pesante del campione

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Davide Russo

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, ha risposto per le rime ai detrattori che lo hanno accusato di scarso impegno dopo un inizio di stagione complicato.

Il Gran Premio dell’Emilia Romagna ha certificato che il campionato 2022 sarà una lotta a due, tra Ferrari e Red Bull Racing. Lewis Hamilton non ha mai potuto lottare per la vittoria e raggiungere il livello dei rivali appare una missione impossibile. La Mercedes continua ad avere tantissimi problemi di porpoising che limitano le sue performance. Il 2021 si era chiuso malissimo per l’anglocaraibico, ma la stagione attuale è iniziata peggio.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Se lo scorso anno, nell’epilogo di Abu Dhabi, Lewis è stato beffato all’ultimo giro da Max Verstappen, complice una scelta errata dell’ex direttore di gara Michael Masi, nel 2022 la sua posizione si è aggravata. Per il pluripremiato pilota della Mercedes è arrivato un solo podio, determinato dal doppio ritiro delle Red Bull Racing in Bahrain. Lewis si è chiuso in un silenzio tombale nel corso della pausa invernale, per poi presentarsi con grandi sogni e aspettative alla presentazione della W13.

La prima wing car della storia del marchio teutonico si è rivelata essere un fallimento. Da una squadra capace di vincere otto titoli costruttori nella storia della F1, conquistare qualche punticino o qualche podio per problemi altrui, è senza dubbio un fallimento. Le frecce d’argento si stanno aggrappando al talento e alla costanza di George Russell. Mr. Consistent ha ottenuto ventuno punti in più di Hamilton.

Le frecce d’argento appaiono in crisi sotto tutti i punti di vista. Il progetto dell’auto “senza pance” non funziona. Tutti gli sforzi per apportare degli aggiornamenti, per ovviare al guaio del porpoising non hanno dato esito positivo. La W13 è un’auto ad effetto suolo estrema, ma sul piano telaistico e motoristico non regge il confronto con Ferrari e Red Bull Racing motorizzata Honda.

La risposta di Lewis Hamilton alle critiche

Ad Imola l’anglocaraibico ha toccato uno dei punti più bassi di sempre. Non è riuscito a sopravanzare l’AlphaTauri di Pierre Gasly. Ha chiuso tredicesimo, dopo essere partito dalla quattordicesima posizione in griglia. Inoltre, al quarantunesimo giro, è arrivata l’umiliazione del doppiaggio da parte del campione del mondo della Red Bull Racing. Una immagine che ha fatto male al nativo di Stevenage e a tutto il team Mercedes.

Il campione sembra in gravi difficoltà di adattamento sull’auto ad effetto suolo della Stella a tre Punte. Sono piovute critiche pesanti e in molti hanno riacceso i rumor su un suo potenziale ritiro a fine stagione. Il suo contratto scadrà nel 2023. Il sette volte campione del mondo sta affrontando un periodo molto complesso sul piano mentale, ma vuole onorare il suo impegno. La classifica parla chiaro. I 58 punti di distacco dal leader Charles Leclerc lo escludono dalla lotta al titolo, ma Hamilton non vuole speculazioni su un suo imminente ritiro.

Tra i tanti che hanno attaccato il driver della Mercedes dopo la disfatta di Imola, c’è anche il super consulente della RB. Helmut Marko a Sky Sports ha dichiarato: “Voglio dire, è stato doppiato da noi. Forse sta pensando che avrebbe dovuto smettere l’anno scorso!” Lewis è concentrato, insieme ai tecnici, nel trovare una soluzione concreta ai problemi della Mercedes. “Lavorando sul mio capolavoro, sarò io a decidere quando sarà finito”, ha tuonato l’anglocaraibico sui social. Sarà lui stesso a scegliere il momento ideale per attaccare il casco al chiodo.

Addio al titolo F1

Ne sono fuori, di sicuro. Non ci sono dubbi al riguardo, ma continuerò comunque a lavorare il più duramente possibile per cercare di rimettere insieme le cose in qualche modo – ha dichiarato a Sky Sport – non c’è nessun altro posto in cui voglia essere. Solo perché abbiamo raggiunto un brutto momento, non è nel mio DNA tirarmi indietro. Possiamo risolvere questo problema. Sarà un anno doloroso in cui dovremo uscirne tutti insieme”. Il direttore tecnico di pista Andrew Shovlin almeno ha promesso novità sulla Mercedes W13.

A Miami sono pianificati importanti aggiornamenti. “Mi auguro che a Miami possiamo iniziare a portare alcune parti alla macchina che, si spera, ci diano un’indicazione se ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Non ci aspettiamo di risolvere questo problema dall’oggi al domani, ma se riusciamo a capire che stiamo andando nella giusta direzione, che siamo davvero andati a fondo di quello che sta succedendo, allora saremo abbastanza contenti che ci stiamo muovendo sulla retta via”.

Il porpoising continua a limitare il potenziale della W13. “Essendo realistici, pensiamo che questo sarà qualcosa a cui ci avvicineremo per gradi piuttosto che un grande momento in cui tutto svanisce. Ma stiamo vedendo segnali incoraggianti…speriamo di portare presto parti per l’auto, forse anche Miami, dove si spera di poter vedere progressi su questo problema”. ha assicurato Shovlin.

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Davide Russo
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