La MotoGP è scesa in pista a Jerez per le prime libere, dove il miglior tempo è andato a Joan Mir davanti ad Alex Rins, male le Ducati.
Tanta azione nel primo turno di prove libere del Gran Premio di Spagna della MotoGP. Il sesto appuntamento stagionale si disputa a Jerez de la Frontera, in Andalusia, una delle piste più amate dai piloti. Nel corso della conferenza stampa, Marc Marquez ha sottolineato l’unicità di questo tracciato, molto più stretto rispetto ai tracciati su cui si è corso sino ad ora.
Si tratta di uno di quegli impianti vecchio stile, dove anche con le moto è piuttosto difficile cercare la manovra di sorpasso. Davanti a tutti si sono piazzate le Suzuki di Joan Mir ed Alex Rins, che hanno preceduto l’ottima Honda di Alex Marquez che ha confermato la crescita iniziata già a Portimao.
Il campione del mondo della MotoGP 2020 si è piazzato davanti a tutti in 1’38”194, prestazione staccata proprio all’ultimo minuto. Il compagno di squadra è staccato di soli 25 millesimi, ma ha confermato le ottime premesse che hanno accompagnato la vigilia del team diretto da Livio Suppo.
Buono anche l’inizio dell’Aprilia, quarta con Aleix Espargaró davanti a Fabio Quartararo. Difficile analizzare il turno del leader del mondiale, vittima di una caduta dopo pochi minuti e che ha affrontato la seconda parte della sessione con la seconda moto, ma c’è la sensazione che Yamaha e Suzuki abbiano qualcosa in più su questa pista.
Sesto Takaaki Nakagami, seguito dalla prima KTM di Brad Binder. Ottava la Honda ufficiale di Pol Espargaró, con Maverick Vinales nono davanti a Jack Miller. L’australiano ha portato la Ducati in top ten in extremis, ma la Desmosedici è apparsa in netta difficoltà nell’approccio al week-end. Dodicesimo Enea Bastianini, alle spalle di Marc Marquez e davanti a Pecco Bagnaia. Quattordicesima piazza per Jorge Martin, che ha preceduto Franco Morbidelli.
MotoGP, Mir e Rins volano mentre soffre la Ducati
Il week-end del Gran Premio di Spagna della MotoGP è ufficialmente scattato. Le prime prove libere sono state utili per iniziare a prendere confidenza con uno dei tracciati più storici del Motomondiale, dove la grande favorita è la Yamaha di Fabio Quartararo, proveniente da una netta vittoria in quel di Portimao.
Tuttavia, il campione del mondo della MotoGP non ha iniziato benissimo il week-end, ritrovandosi vittima di una caduta dopo pochi minuti dall’avvio del turno. Il francese, leader del mondiale assieme ad Alex Rins con la Suzuki a quota 69 punti, non ha comunque riportato problemi fisici, tornando in pista dopo un quarto d’ora circa con la seconda moto.
L’equilibrio ha regnato sovrano in questa sessione, con Joan Mir che è riuscito a mettersi davanti nella parte finale davannti a Takaaki Nakagami. Quartararo e Pol Espargaró si sono subito fatti sotto ai primi, con le Ducati leggermente più in difficoltà. Jack Miller si è attestato attorno alla settima piazza, con Pecco Bagnaia decimo.
I due della casa di Borgo Panigale avevano piazzato una splendida doppietta lo scorso anno, approfittando del problema all’avambraccio che costrinse il dominante Quartararo ad alzare il piede nelle fasi finali di gara. Il campione, nel finale della sessione, stava andando ad ottenere il miglior tempo, ma ha dovuto rallentare per un’imbarcata nella parte centrale della pista, con tanto di gesto di stizza allegato.
I tempi si abbassano nelle fasi conclusive, con tutte le Ducati che retrocedono oltre la decima posizione. Alex Marquez si mette davanti a tutti, ma Mir risponde subito tornando al comando delle operazioni con gomme addirittura usate. Enea Bastianini stava migliorando, ma perde molto terreno tra terzo e quarto settore restando nell’anonimato. Alle 14:05 la seconda sessione di libere.