In una lunga intervista Livio Suppo ha parlato del mercato piloti e anche della possibilità di Suzuki di “espandersi” in MotoGP.
L’inizio di stagione MotoGP per Suzuki è sicuramente positivo. La moto, dopo un 2021 in crescendo ma al di sotto delle aspettative almeno per buona parte dell’anno, si sta dimostrando di nuovo una delle più competitive del lotto. Inoltre dopo queste prime gare, Alex Rins e Joan Mir sono in piena corsa per il titolo. Non male per una moto che nel 2020 è arrivata a quasi a sorpresa a vincere il campionato piloti proprio con Mir grazie alla costanza di rendimento.
C’è però da dire che i due piloti di Suzuki si stanno anche guardando intorno, perché il mercato piloti è già in fermento. Ma è anche il team giapponese che sta valutando la situazione riguardante i due. Ma per ora tutto tace.
A parlarne a Speedweek è stato Livio Suppo, arrivato a inizio stagione a dirigere il team: “Siamo nella stessa situazione contrattuale dell’inizio della stagione in Qatar. La nostra intenzione è di mantenere entrambi i piloti. So esattamente quanto sarebbe difficile sostituirli entrambi. Alex Rins ha avuto una stagione 2021 molto difficile. Ma ora sta dimostrando di non essere l’Alex che abbiamo visto l’anno scorso. Ora è forte come lo era nel 2019 e nel 2020. Al momento siamo molto contenti delle prestazioni di entrambi i piloti”.
Non è un segreto però che almeno Mir abbia ricevuto una richiesta da HRC. Ma Suppo non drammatizza: “Inizieremo presto a parlare con i dirigenti. Non abbiamo ancora contattato nessun altro pilota perché vogliamo prima scoprire se possiamo trovare nuove soluzioni con l’attuale duo di piloti. Finora non abbiamo un piano di riserva nel caso avessimo bisogno di un nuovo pilota”. Sarà così? Forse non ha voluto scoprire già tutte le carte.
La verità però è che in casa Suzuki c’è anche un’altra questione da risolvere che è quella di avere un team clienti in MotoGP. Un problema che in realtà esiste da 20 anni ma che non è mai stato risolto. Almeno fino ad ora. Infatti da inizio stagione si sono moltiplicate le voci di un possibile interesse a espandere la propria presenza nella classe regina. “Non ne verrà fuori nulla per il 2023 perché tutti i team privati sono legati ai loro produttori – ha pero detto Suppo -. Prima di tutto, non vogliamo creare problemi. In secondo luogo, Suzuki ha pianificato a lungo un team satellite. Ma poi è intervenuta la situazione Covid e anche altre cose. Quindi dobbiamo fare un nuovo business plan per l’azienda e spiegare i pro ei contro di un tale progetto. Per me c’è solo un vantaggio. Ma dobbiamo spiegare perché pensiamo che un piano del genere abbia senso. Ma è qualcosa per il futuro”.
E proprio guardando al 2023 c’è qualcosa di interessate. Infatti né WithU-RNF né LCR hanno un nuovo contratto con Yamaha e Honda. In teoria dovrebbe essere solo una formalità, ma sappiamo che tutto può cambiare in poco tempo. Gresini Racing ha firmato con Ducati fino a fine 2023, Mooney VR46 anche fino a fine 2024, ma il team di Valentino Rossi potrebbe essere una buona alternativa nel 2024, anche perché l’ipotesi era già circolata lo scorso anno.
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