Aleix Espargarò partirà dalla prima fila al GP di Jerez: con la media al posteriore punta a sfidare Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo.
Dopo un venerdì difficile e ai limiti dei nervi, concluso al 13° posto e in conflitto con Marc Marquez, a suo dire colpevole di averlo atteso per seguirne la scia nelle FP2, Aleix Espargarò colleziona un altro buon risultato per il marchio Aprilia ottenendo la prima fila al termine delle qualifiche del GP di Jerez.
Il pilota di Granollers e la RS-GP22 non temono le alte temperature e restano incollati alla Ducati di Pecco Bagnaia, poleman di giornata, e alla Yamaha di Fabio Quartararo, leader del campionato. In ottica gara Aleix sente di potersela giocare con entrambi, perché con la gomma media al posteriore ha dimostrato un ottimo ritmo gara sin dal venerdì di prove libere. Con la soft ha inizialmente avuto qualche problema, ma sabato, insieme ai tecnici di Noale, ha trovato le giuste soluzioni per andare forte anche con la mescola più morbida che gli ha permesso di fare il giro da qualifica.
Aleix Espargarò sfida i due big Ducati-Yamaha
C’è grande soddisfazione ai box del costruttore veneto che continua ad inanellare risultati degno di lode: “Sono contento perché dal venerdì mi trovavo molto bene soprattutto con la gomma media, però ogni volta che mettevo la gomma soft la moto aveva molto chattering. Abbiamo fatto dei cambiamenti di geometria, abbiamo aggiunto un po’ di peso per togliere questa vibrazione ed ha funzionato”, ha spiegato Aleix Espargarò ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Un risultato che lascia ben sperare per la gara di domani, quando tutti adotteranno la media al posteriore. “Il passo con gomma media è buono, siamo con i migliori, molto vicini a Fabio Quartararo, oggi Pecco Bagnaia ha fatto un giro perfetto. Ma con la gomma media non è molto più veloce di noi”.
Il pilota di Granollers prevede che sia la Yamaha di Quartararo la moto da battere, ancor più di Pecco Bagnaia… “Fabio è l’uomo da battere domani, ma con la media siamo molto vicini. Ha qualcosina in più ma non siamo lontani. Bisogna vedere le condizioni, farà molto caldo. Dopo la Moto2 servono quattro o cinque giri per gommare la pista con le Michelin al posto delle Dunlop. Partire in prima fila – ha concluso il maggiore dei fratelli Espargarò – ci aiuterà sicuramente”.