La terza sessione di libere della MotoGP a Jerez ha visto prevalere Pecco Bagnaia, che per 6 millesimi ha tenuto dietro Fabio Quartararo.
A Jerez de la Frontera è andata in scena la terza sessione di prove libere della MotoGP, dove è finalmente riuscito a prevalere Pecco Bagnaia. Il rider torinese ha portato al top la Ducati in 1’36”782, tenendo dietro per appena 6 millesimi la Yamaha di Fabio Quartararo, che resta comunque il favorito.
Terzo un ottimo Takaaki Nakagami, che ha dimostrato di trovarsi bene su questa pista sin da ieri. Con un grande colpo di reni, Marc Marquez è riuscito a salire in quarta posizione, dopo un fine settimana in cui era già caduto due volte ed in cui faticava a trovare il giusto ritmo.
Quinto Maverick Vinales, che è riuscito a far meglio di Aleix Espargaró, settimo ma che è comunque riuscito a portare in Q2 anche la seconda Aprilia. Sesto Enea Bastianini, leggermente più lento di ieri ma agevolmente in top ten. Ottavo Joan Mir con la Suzuki, seguito da Jack Miller e Jorge Martin. In Q1 un deludente Johann Zarco, dodicesimo ed alle spalle anche di Marco Bezzecchi. Male Alex Rins che è tredicesimo.
La terza sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna della MotoGP ha delineato le posizioni di coloro che accederanno direttamente in Q2 e di chi dovrà passare dalla prima parte delle qualifiche. Il primo colpo di scena arriva dopo pochi minuti, quando Alex Marquez è costretto ad accostare con la sua Honda LCR a causa di un probabile guaio tecnico.
Lo spagnolo riguadagna comunque la via della pista con la seconda moto, unendosi ai suoi rivali. Come avviene sempre, la prima parte delle ultime libere è dedicata alle simulazioni di passo gara. Come si era visto già al venerdì, è molto competitiva la Suzuki, che con Joan Mir fa registrare degli ottimi tempi.
Nel corso della sessione, ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, il boss della casa giapponese, Livio Suppo, ha ammesso la problematica del giro secco, che costringe sempre Mir ed Alex Rins a dover partire dalle retrovie, per poi rimontare durante la gara domenicale. Se la Suzuki dovesse risolvere questo aspetto, potrebbe diventare molto insidiosa in chiave campionato.
Il campione del mondo 2020 inizia a spingere e si piazza in seconda posizione, ma viene subito ricacciato indietro da Pecco Bagnaia che è il primo ad abbattere il muro dell’1’37”. La Ducati ed il torinese confermano il feeling ritrovato su questo tracciato, dove lo scorso anno arrivò una doppietta per la casa di Borgo Panigale con Jack Miller davanti a tutti.
Sale al terzo posto Takaaki Nakagami, mentre Marco Bezzecchi riesce momentaneamente a saltare in decima posizione, portandosi tra coloro che accederebbero al Q2. Tuttavia, gli altri big si preparano per l’ultimo time attack, montando una gomma fresca.
Cerca l’impresa di qualificarsi anche Marc Marquez, che spinge molto in ingresso curva prendendosi diversi rischi. Nel frattempo scivola Stefan Bradl, presente con una Honda “laboratorio” in qualità di Wild Card. L’otto volte campione del mondo si inventa una grande prestazione, salendo al quarto posto.
Brutta caduta per Alex Marquez, che cade alla Curva 13 distruggendo la propria moto. Fabio Quartararo stava andando per il miglior tempo, ma un piccolo errore nel T4 lo ha portato ad alzare il piede. Enea Bastianini riesce ad entrare in top ten, cosa che non avviene per Johann Zarco, in pole una settimana fa a Portimao.
Proprio sotto la bandiera a scacchi, Bezzecchi viene estromesso dai primi dieci, mentre Pol Espargaró cade all’ultima curva. Nel finale la situazione non cambia anche a causa della bandiera gialla, con Bezzecchi e Zarco che hanno comunque le carte in regola per puntare a giocarsi le prime posizioni nonostante l’eliminazione dai primi dieci. Alle 13:30 l’ultima sessione di libere.
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