Le auto elettriche nascondono anche dei costi aggiuntivi che pochi immaginano all’atto dell’acquisto. La reazione del proprietario di questa Tesla Model S è stata esplosiva.
Auto elettrica si, auto elettrica no. Negli ultimi anni è scoppiato un vero e proprio dibattito sull’automobile. C’è chi considera le EV dei costosissimi giocattoli che non valgono il prezzo d’acquisto e chi si è gettato a capofitto su questa nuova tecnologia che dovrebbe diventare la norma anche in Italia tra tredici anni. Una imposizione che dal 2035 promette di stravolgere la mobilità mondiale.
Gli italiani, tra crisi economica e un retaggio che sarò duro a morire, faranno fatica ad adeguarsi agli standard imposti ai piani alti. Un ruolo fondamentale lo avrà la Fiat che si è fissata l’obiettivo di sfidare la Tesla stessa nell’offensiva green. Oggi le auto elettriche superano per lo più i 25.000 euro, rendendo improbabile la diffusione massiccia in larga scala sul nostro territorio.
Senza Ecobonus la classe media è fatta fuori, ma l’obiettivo dei marchi facenti parte del Gruppo Stellantis è quello di abbassare i prezzi delle EV, permettendo agli italiani di sostituire il parco auto vetusto che caratterizza le nostre strade. Per ora di concreto non c’è nulla, dato che il modello 500 alla spina non è affatto alla portata. La scarsa diffusione in Italia delle auto a zero emissioni dipende anche dalla mancanza di infrastrutture in larga scala e dalle incertezze dettate dal mercato dell’usato.
Chi acquista una vettura ad una cifra così elevata non è disposto a correre il rischio di perdere una gran somma di danaro, o dover investire oltre ventimila euro per sostituire il pacco batterie. Un costo che nel caso di un brand come Tesla può arrivare a cifre molto elevate. Date una occhiata anche a questo clamoroso incidente di una Tesla Model 3 negli Stati Uniti.
Il “boom” della Tesla Model S
Tuomas Katainen, un automobilista finlandese, non ha digerito bene la richiesta della Tesla di 22.000 euro per cambiare la batteria della sua Model S fuori garanzia. Una cifra veramente considerevole, più di un quinto del valore della vettura lussuosa americana. Il costo del ricambio della batteria non era stato ben specificato. La sostituzione, solitamente, avviene nella garanzia di otto anni con chilometraggio illimitato.
L’esborso accadrà pure di rado, ma se dovesse succedere, la Tesla Model S ha bisogno di un assegno di 22.000 per tornare a viaggiare. L’automobilista finlandese aveva acquistato la vettura usata a 35.000 euro, in Finlandia, nel lontano 2013. A quel punto il proprietario dell’auto elettrica ha deciso di contattare un noto youtuber della zona per mandare in cenere l’auto. Tuomas Katainen era così arrabbiato che non ci ha pensato troppo su. Ha deciso di organizzare il tutto con cura, in una zona montuosa.
Nonostante non fosse più funzionante, il proprietario avrebbe potuto ricavarci una discreta somma, ma ha avuto una idea diversa e originale. La Tesla è stata cosparsa di esplosivo ed è stata fatta esplodere come vedrete nel video in basso. Il signor Katainen grazie allo youtuber Pommijätkät, esperto di esplosivi, ha visto deflagrare l’auto in mille pezzi. I 30 chili di dinamite, come osserverete nel video in basso, hanno avuto un impatto veramente devastante. La scena è stata ripresa da diverse angolazioni. A lavoro finito i pochi pezzi “recuperabili” sono stati buttati via. Una protesta insolita ma dal grosso impatto. Chissà cosa avrà pensato Elon Musk, dopo aver visto il video su YouTube.