Il Gran Premio di Spagna della Moto3 ha visto imporsi Izan Guevara davanti a Sergio Garcia. Completa invece il podio Jaume Masia.
Il sesto appuntamento stagionale della Moto3 si è disputato a Jerez de la Frontera, regalandoci un’altra gara decisa proprio sul filo di lana. La vittoria è andata ad Izan Guevara, che con una manovra strepitosa all’ultima curva ha battuto il compagno di squadra Sergio Garcia ed Jaume Masia. Doppietta per il team GasGas Aspar, mentre è disastroso il bilancio per gli italiani.
Quarta posizione per Deniz Oncu, che ha completato una buona giornata per il Red Bull KTM Team Ajo, anche se non manca la delusione per la vittoria sfumata all’ultima curva. Un vero e proprio disastro la giornata degli italiani, con Andrea Migno quattordicesimo e Dennis Foggia diciottesimo, mentre si è dovuto ritirare Riccardo Rossi che è caduto dopo una buona gara.
Al via della gara di Moto3 c’è subito battaglia, con Sergio Garcia che scavalca Izan Guevara passando al comando, dopo essere stato beffato per solo un decimo in qualifica. Dennis Foggia viene scavalcato da Jaume Masia nel corso della prima tornata, ma in questa categoria è fondamentale amministrare nelle battute iniziali per gestire la gomma da utilizzare nel finale.
La KTM è molto veloce nel mandare in temperatura le gomme e Masia sfrutta al meglio questa caratteristica, facendosi sotto ai due del GasGas Aspar. Garcia e Guevara cercano di strapparsi a vicenda il comando delle operazioni, mentre da dietro è ottima la partenza di Daniel Holgado che recupera sei posizioni dopo un pessimo sabato di prove.
Gran passo di Riccardo Rossi che guadagna terreno, nella consapevolezza di dover effettuare un long lap penalty che lo farà retrocedere di diverse posizioni. L’italiano scivola dalla sesta all’undicesimo posto, mentre Guevara scavalca Garcia e si riprende il comando delle operazioni.
I primi quattro, compreso anche Diogo Moreira prendono il volo, allungando sulla concorrenza con un passo decisamente diverso. Negativa la prima parte di gara di Foggia, che retrocede sino alla settima piazza, con Andrea Migno nono. Cade dopo pochi passaggi Carlos Tatay, che abbandona la gara ma senza nessuna conseguenza fisica.
Impressionante la differenza che sono stati in grado di fare i ragazzi del poker di testa, mentre Deniz Oncu e Xavier Artigas occupano il quinto ed il sesto posto, ma con un ritardo di quasi due secondi dai primi. Masia scavalca il leader del mondiale Moto3 e sale in terza posizione, ma Garcia non ci sta e risponde presente all’attacco del rivale, mentre Guevara mantiene il comando delle operazioni.
Masia è scatenato e passa in testa al gruppo, mentre dalle retrovie inizia a rinvenire anche Ayumi Sasaki, che è a metà griglia dopo pochi passaggi pur essendo partito dal fondo dello schieramento. Garcia attacca nuovamente Masia e recupera la leadership del gruppo, in una battaglia a quattro che esalta il pubblico di Jerez.
Per il Gran Premio di Spagna era atteso il tutto esaurito, ed osservando le tribune le indiscrezioni sembrano confermate. Il tandem di testa rallenta il passo, con Oncu che inizia a richiudere il gap, seguito a ruota da Artigas. Impressionante la rincorsa di Sasaki, che dal ventiseiesimo posto e con un long lap penalty scontato rientra in top ten, con un passo gara mostruoso.
Male Foggia che finisce in undicesima piazza, scavalcato anche da Migno. Cade anche Tatsuki Suzuki, che è il secondo ritiro della giornata odierna. Il rider del Leopard Racing esce comunque incolume dalla scivolata di Curva 11. Inizia a rimontare sui top 6 anche Rossi, l’unico italiano competitivo in questa gara vista la crisi dei suoi connazionale.
Masia, Garcia e Guevara crollano a livello di ritmo, e dopo la fuga iniziale c’è un grande equilibrio nella seconda parte di una gara dominata dalle KTM. Artigas scavala Oncu con una staccata spettacolare all’ultima curva, mentre i tempi continuano a salire favorendo un riavvicinamento degli inseguitori.
Artigas fa fuori entrambi i rider del GasGas, che cercavano inspiegabilmente di rallentare il gruppo. Il rider del CFMoto passa addirittura in testa alle operazioni, in un continuo scambio di posizioni al vertice. A Moreira viene intanto inflitto un long lap penalty per eccesso di track limits, mentre i primi aumentano il proprio passo.
Guevara torna al comando, davanti ad Oncu e Masia. Foggia nel frattempo crolla quindicesimo, subito davanti a Migno. Rossi purtroppo scivola ad otto giri dalla fine, completando la giornata disastrosa degli italiani. Le KTM del team Red Bull Ajo salgono in cattedra con Oncu e Masia, ma i due del GasGas restano attaccati.
Foggia viene immortalato in un gesto di stizza, nel momento in cui scuote la testa in un giorno in cui le Honda hanno fatto una fatica estrema, dopo che il rider del Leopard Racing si era qualificato in terza posizione. Oncu commette un errore e perde tre posizioni, con Sasaki che nel frattempo è riuscito ad attaccarsi al gruppo di testa.
Nel finale continua la battaglia. Guevara fa un capolavoro all’ultima curva, passando i rivali all’esterno e volando a vincere davanti a Garcia, che approfittando del disastro di Foggia vola via nel mondiale. Doppietta del team GasGas, con Masia che completa il podio di giornata. Prossimo appuntamento a Le Mans tra due settimane.
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