Vinales non sa ancora quale sarà il suo futuro in MotoGP: il contratto con Aprilia scade e il rinnovo è tutt’altro che scontato.
La stagione 2022 di Maverick Vinales non ha ancora preso la piega che il pilota si aspettava. Finora il miglior piazzamento è il settimo posto ottenuto in Argentina. Un po’ poco, considerando che il suo compagno di squadra Aleix Espargarò invece ha vinto una gara proprio a Termas de Rio Hondo e poi è arrivato terzo in Portogallo.
L’ex rider di Suzuki e Yamaha sa di dover migliorare i suoi risultati per tenersi stretto il posto in Aprilia. Ha un contratto che scade a fine anno e deve convincere il team a rinnovarglielo. La casa di Noale valuta anche altre soluzioni, tra le quali Enea Bastianini.
Vinales è chiamato a fare progressi al più presto, anche perché tra maggio e giugno il mercato piloti della MotoGP può “esplodere” e lui rischia di ritrovarsi senza una sella importante. Se la squadra italiana decidesse di non confermarlo, potrebbe esserci un grosso problema per il suo futuro nella top class del Motomondiale.
Maverick in un’intervista concessa a Marca ha commentato la sua situazione attuale, confermando di non riuscire ad essere abbastanza veloce ma anche di lavorare al massimo per risolvere i problemi: “Voglio ottenere il massimo. In Aprilia non ho molto tempo, devo spingere. Il problema maggiore è il giro veloce, perché poi il ritmo ce l’ho. C’è tanta differenza tra il mio passo e il mio time attack. Devo mettere tutto assieme. Non avessi ritmo, sarei preoccupato. Se migliorerò in qualifica, andrà tutto meglio. Serve un clic che può valere mezzo secondo”.
Il pilota di Figueres ha dei problemi nel giro secco, non riesce ad essere sufficientemente efficace. Per lui è molto importante riuscire a qualificarsi nelle primissime file, altrimenti la gara diventa un po’ problematica. Più volte ha fatto vedere di avere un buon passo gara, ma trovandosi molto indietro è difficile poi arrivare a buone posizioni.
Quando gli viene chiesto se Aprilia è pronta per vincere il titolo MotoGP, risponde così: “È ancora presto. La moto è buona e può essere migliorata. Io sono ossessionato dal cercare di migliorare. Verrà il giorno in cui avremo successo e saremo i numeri 1. Ne sono certo, però serve tempo. Io non ho pazienza, ma devo essere calmo. Con una moto meno competitiva sono andato più veloce rispetto a quando ero in Yamaha”.
A proposito della scelta che dovrà fare sul suo futuro, Vinales spiega che approccio utilizzerà: “Testa o cuore? Userò la mia testa perché ora ho più persone che dipendono da me. Non ci sono solo io”.
Vedremo se lo spagnolo riuscirà a diventare sufficientemente competitivo da fare risultati almeno in linea con quelli di Espargarò. Se continuerà ad arrivare distante da Aleix, allora l’Aprilia potrebbe decidere di non confermarlo e di puntare su un altro pilota. A quel punto bisognerà vedere cosa succederà a Maverick.
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