La Red Bull e la Porsche potrebbero accordarsi sulle power unit in vista del 2026. Una novità potrebbe arrivare anche sul fronte piloti.
La Volkswagen ha ufficiosamente annunciato che entrerà in F1 a partire dal 2026. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa “Reuters“, l’amministratore delegato del gruppo, Herbert Diess, avrebbe annunciato la notizia. L’ingresso avverrà con i marchi Porsche ed Audi, le due case di punta del colosso tedesco, ed è una notizia che interessa in particolar modo la Red Bull.
Il team di Milton Keynes è legato alla Honda dal 2019 per quanto riguarda la fornitura delle power unit, ma il rapporto ufficiale si è interrotto al termine dello scorso anno con la vittoria del titolo piloti da parte di Max Verstappen. Da ora sino alla fine del 2025, le monoposto anglo-austriache e le AlphaTauri continueranno a montare le unità propulsive della casa di Sakura, che le costruirà senza seguirne lo sviluppo o l’assistenza.
Come avrete potuto notare, dalle Red Bull e dalle vetture di Faenza è anche sparito il marchio Honda, mentre compare quello dell’HRC, ma situato alla fine del cofano motore e non così evidente sulla livrea. Il congelamento delle power unit è stata una grande vittoria politica per il team di Christian Horner, ma dal 2026 occorrerà trovare una soluzione.
Come aveva auspicato Gerhard Berger soltanto pochi giorni fa, è molto probabile che gli anglo-austriaci si legheranno alla Porsche proprio a partire da quella data, quando le power unit cambieranno nella loro architettura, con la sparizione della MGU-H e l’utilizzo al 100% di bio-carburanti.
La Porsche è stata protagonista di una vera e propria epopea come fornitrice di motori alla McLaren negli anni Ottanta, con tre titoli piloti e due costruttori vinti tra il 1984 e 1986. All’epoca, furono Niki Lauda ed Alain Prost a regalare i primi successi al team di Woking, che dal 1988 passò invece alla Honda. Corsi e ricorsi storici che ora riguardano i “bibitari”, pronti ad iniziare una nuova sfida.
Red Bull, possibile un compagno tedesco per Verstappen
La Red Bull, stando a quanto indicano le indiscrezioni, avrebbe già avviato contatti importanti con la Porsche. Il team di Milton Keynes vuole assicurarsi presto un legame con il marchio di Weissach, che il prossimo anno farà il proprio ritorno in classe regina a Le Mans per andare a caccia della ventesima vittoria nell’anno del centenario della gara endurance più famosa al mondo.
Assiema alla Porsche, anche l’Audi entrerà in F1, ma potrebbe farlo con un team proprio e non come motorista. In un video pubblicato dalla Volkswagen su YouTube, Herbert Diess ha affermato di volere “un pilota tedesco in entrambi i team che faranno il loro ingresso nel Circus“.
Se l’accordo tra Porsche e Red Bull per il 2026 dovesse andare a buon fine, resta da vedere quale pilota tedesco potrà e potrà guidare al fianco di Max Verstappen. Al momento ci sono due tedeschi che guidano in F1, Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il primo ha vinto i suoi quattro campionati con il team di Milton Keynes, ma avrà 38 anni al momento dell’arrivo di Porsche ed Audi.
Mick, a sua volta, ha legami con la Ferrari e sembra che non ci siano mega talenti teutonici tra i giovanissimi che si stanno affacciando al mondo del motorsport. Un altro indiziato potrebbe essere Nico Hulkenberg, vincitore a Le Mans con la Porsche nel 2015, il quale avrà la stessa età di Vettel nel 2026.
Non sarà così facile per Porsche ed Audi pensare di trovare piloti tedeschi da poter far gareggiare, ma il tempo non manca. Quel che è certo è che Verstappen resterà a Milton Keynes, dal momento che il suo nuovo contratto scadrà nel 2028. Tuttavia, per i prossimi mesi è atteso l’annuncio ufficiale delle future collaborazioni.