La Maserati è costretta ad affrontare una situazione problematica. Il celebre modello è stato richiamato per un grosso guaio.
La Maserati ha lanciato il suo nuovo modello, la splendida MC20, nel corso del 2020. La vettura, che inizialmente avrebbe dovuto esordire nel maggio di due anni fa, è stata invece presentata il 9 settembre seguente a causa dell’epidemia di COVID-19, che ha di fatto bloccato sia il mondo dell’automotive che quello del motorsport.
Nel novembre del 2019 ne vennero mostrati una serie di scatti che mostravano un muletto di prova, basato però su un’Alfa Romeo 4C che presentava diverse modifiche. Il motore del veicolo è stato chiamato Nettuno, e c’è da dire che le prestazioni che offre sono davvero eccezionali.
La Maserati MC20 impiega 2,9 secondi per effettuare lo 0–100 ed 8,8 secondi per coprire lo 0–200. La velocità massima che è stata dichiarata è pari a 325 km. La vettura è alimentata da un V6 da 3.0 litri con bancate a 90° e lubrificazione a carter secco, dotato di un sistema a doppia candela e di un’accensione con precamera di derivazione, sistema che viene utilizzato anche in F1, dunque addetto alla ricerca di performance molto elevate.
L’unità propulsiva sviluppa 630 cavalli a 7500 giri/min ed una coppia di 730 N m tra 3000 e 5500 giri/min. Il limitatore è imposto ad 8000 giri/min e con un rapporto di 210 CV/litro, con acceleratore elettrico del tipo drive by wire, anche questa una soluzione sfruttata anche nella massima formula. Il motore deriva in gran parte dal V8 Ferrari F154 montato sulla SF90 stradale, modello costruito nel 2019 dalla casa di Maranello.
La carrozzeria ricorra, per alcuni tratti, la mitica MC12, che tanto ha vinto nel mondo delle gare Gran Turismo, in particolar modo nel FIA GT con piloti italiani, come Andrea Bertolini e Thomas Biagi che si sono laureati campioni del mondo in diverse occasioni. Tuttavia, la MC20 ha ora subito una problematica particolare, che ha costretto la casa modenese al richiamo nel mercato americano.
Maserati, ritirate 56 MC20 negli Stati Uniti d’America
Una brutta avventura per la Maserati, che negli Stati Uniti d’America è stata costretta a richiamare ben 56 esemplari della MC20. Il motivo? Le luci dei freni sono risultate difettose, e si tratta di un requisito fondamentale per una vettura. Infatti, non è solo un requisito di progettazione, ma lo è anche dal punto di vista legale.
La Maserati sarà costretta al richiamo per via delle luci dei freni che lampeggiano quando viene premuto il pedale del freno. Questo è quanto è stato sostenuto dalla National Highway Traffic Safety Administration. Tutto ciò potrebbe infatti confondere i conducenti di altri veicoli, sino ad innescare dei pericolosi tamponamenti o incidenti.
Il problema è stato notato per la prima volta nel febbraio di quest’anno quando, durante un test drive dell’impianto, la casa modenese ha scoperto il problema su due veicoli. Ha immediatamente avviato un’indagine interna sulle luci dei freni tremolanti e ha cercato risposte dai suoi fornitori di parti.
La Maserati ha scoperto che i veicoli sono stati prodotti molto probabilmente i con gruppi fanali posteriori difettosi, contenenti circuiti stampati con un transistor MOSFET alternativo che sfarfalla in determinate condizioni di frenata. Utilizzando i registri di produzione, è stato stabilito che le parti difettose erano state inserite nelle MC20 prodotte tra il 5 novembre 2021 e l’8 febbraio 2022, ed ora, man mano, sono state ritirate tutte.
A partire dal 3 giugno, la Maserati contatterà i proprietari e Maserati North America procederà all’ispezione di tutti i veicoli interessati e sostituirà i gruppi ottici posteriori ove necessario. Le riparazioni saranno eseguite gratuitamente e tutti i proprietari che hanno sostenuto il costo della riparazione delle luci dei freni saranno rimborsati. I nuovi gruppi ottici posteriori sono dotati del circuito stampato corretto e, quindi, non risulteranno difettosi in futuro.