La Ferrari vola a Miami nella consapevolezza di poter sfidare i rivali. In Florida verrà montato un elemento simile alla RB18.
Il quinto appuntamento del mondiale di F1 targato 2022 prenderà il via tra poche ore. Sul tracciato di Miami stanno per scattare le prime prove libere, che saranno utili ai piloti per iniziare a prendere confidenza con il tracciato. Com’è ovvio che sia, ci si attende una grande sfida tra Ferrari e Red Bull, con la RB18 che è leggermente favorita.
Il Cavallino aveva dimostrato di avere a disposizione la monoposto migliore del lotto nelle prime gare, imponendosi con Charles Leclerc in Bahrain ed in Australia, lasciando a Max Verstappen una vittoria di misura in Arabia Saudita. Tuttavia, la Ferrari ha poi pagato dazio anche in termini di fortuna, vivendo un week-end drammatico in Italia.
La Red Bull ha infatti reagito alla grande ad Imola, portando a casa 58 punti su 59 disponibili. Verstappen ha vinto sia la Sprint Race che la gara domenicale, in cui ha ottenuto anche il giro più veloce. Sergio Perez ha completato la doppietta dopo il terzo posto del sabato, in un fine settimana dominato dalle RB18.
Gli aggiornamenti tecnici introdotti sulla monoposto di Adrian Newey hanno fatto la differenza, con un nuovo fondo realizzato con materiali più leggeri che ha consentito una perdita di peso di circa 4 kg. Il bilanciamento è così migliorato, ed è stata annullata quella differenza nelle curve di medio-bassa velocità dalla Ferrari. Il Cavallino vuole un pronto riscatto, ma Miami appare una pista più adatta per la vettura dei rivali.
La Ferrari ha provato una novità tecnica nei test sulle Pirelli 2023 disputati nei giorni successivi al Gran Premio. La F1-75 ha montato un fondo rivisto, molto simile alla soluzione della Red Bull. Si scorge anche la presenza di una piccola striscia di metallo utile per garantire l’altezza minima da terra, e potrebbe trattarsi di una soluzione utilizzata per limitare il porpoising.
Riducendo il problema del saltellamento, le gomme dovrebbero lavorare meglio e soffrire meno delle variazioni di pressione, ma anche della perdita di aderenza che può derivare dal fenomeno del porpoising. Inoltre, questa soluzione, o meglio la gestione dei saltellamenti, dovrebbero anche creare opportunità per la Ferrari di provare molteplici set-up e regolazioni che massimizzino l’efficienza aerodinamica della vettura senza peggiorare il fenomeno.
In termini di stabilità sarà un passo in avanti notevole, ma a tutto ciò si aggiungerà anche l’arrivo di una nuova ala posteriore scarica e di una power unit con più potenza. Dunque, potremmo davvero assistere ad un week-end di riscatto per la Rossa in terra americana, nella consapevolezza che la concorrenza resta fortissima.
Quello del porpoising è un problema che tutte le squadre stanno affrontando, tranne proprio la Red Bull. A Milton Keynes avevano calcolato, grazie alla genialità di Adrian Newey, la possibilità di incontrare questo fenomeno con il ritorno dell’effetto suolo, riuscendo ad arginarlo alla perfezione sulla RB18. La monoposto di Max Verstappen e Sergio Perez riesce a viaggiare bassissima, ottenendo delle eccellenti velocità di punta e nelle curve più rapide.
Tutto ciò potrebbe dare una gran mano a Miami, ma la Rossa non può di certo partire sconfitta. Come detto, le simulazioni parlano di prestazioni piuttosto ravvicinate, non dimenticando che in questo fine settimana sarà il Cavallino a portare il maggior numero di sviluppi. Le novità tecniche potrebbero rivoluzionare la classifica di settimana in settimana, e sappiamo quanto la Red Bull sia forte da questo punto di vista. Dopo Miami ci sarà Barcellona, dove vedremo delle novità ancora più importanti, che potrebbero iniziare a svelare l’andamento di questa stagione.
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